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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Strade dissestate e conta dei danni, torna il sole ma non il sereno

Tregua, per ora. Ma si è ancora guardinghi sui possibili movimenti franosi. Secondo gli esperti fenomeni come quelli dei due giorni appena trascorsi saranno frequenti e distruttivi

Tregua. Chi è arrivato nel pomeriggio di ieri a Bologna, è sicuramente rimasto sorpreso. Dopo le piogge incessanti cadute per quasi due giorni, improvvisamente il cielo si è rasserenato, ma purtroppo tutta la Regione, soprattutto i territorio del bolognese e del ravennate, oggi si deve fermare e fare i conti con l'ennesima catastrofe per la quale tutti, esclusi i bambini, dobbiamo sentirci responsabili, dalle istituzioni a noi cittadini. Secondo gli esperti, questi fenomeni saranno frequenti e distruttivi a causa degli innegabili cambiamenti climatici e della cementificazione che compromette la capacità del terreno di assorbire l'acqua piovana, ed ecco le conseguenze. 

Siamo passati in meno di tre giorni dal grido d'allarme per la siccità allo sgomento per l'alluvione. Ora è il tempo di piangere le vittime, rimboccarsi le maniche e fare i conti. 

Come tutto il mondo, abbiamo dovuto riprendere in mano le nostre vite e le nostre imprese, dopo la pandemia, che ha causato dissesti delle sanità, e oggi, 4 maggio, quando non siamo ancora usciti dall'emergenza: ci sono ancora paesi sott'acqua, strade chiuse, treni sospesi e persone fuori dalle loro case. Conosciamo bene la sensazione, 11 anni fa questi territorio è stato colpito da un terremoto che ci ha sorpresi, mentre credevamo di essere al sicuro rispetto ad altre zone del paese. Tra abusi e quindi sanatorie e condoni. 

Tornando alla realtà, dura, l'Emilia Romagna ha chiesto e ottenuto lo stato di emergenza nazionale, in altre parole l’attivazione e l’intervento del sistema di Protezione civile nazionale per la copertura delle prime spese necessarie. Ieri a Bologna è arrivato il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, per un sopralluogo nelle zone colpite. L'allerta è passata da rossa ad arancione. 

La fascia che va dall’Idice al Montone, nella provincia di Forlì-Cesena, ha registrato precipitazioni superiori ai 200mm con massimi storici e superamento del livello di allerta di molti corsi di acqua. Cioè l'acqua che si attende in un'intera stagione. E i Vigili del Fuoco nella mattinata di oggi metteranno in azione le idrovore per iniziare lo svuotamento di seminterrati allagati. 

Maltempo, 48 ore di inferno: VIDEO RACCONTO

Bonaccini: "Ora attenti ai movimenti franosi"

Il presidente questa mattina ha incontrato i sindaci dei comuni colpiti, a Imola e Faenza: "Inizieremo  l'avvio della quantificazione dei danni in tutto il territorio e speriamo oggi finisca l'emergenza più pesante per la pioggia, ma il rischio di frane e microfrane diventa molto forte in un territorio colpito prima dalla siccità e poi da una caduta d'acqua - ha detto questa mattina il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a 24 Mattino su Radio 24 e non risparmia qualche stoccata - sento gente che commenta senza sapere di cosa parla. Sono caduti in 36 ore un quinto del totale della quantità d'acqua che cade in un anno. Nella storia, in 36 ore, non era mai caduta tanta acqua da quando si fanno le rilevazioni. E 15 fiumi sono andati a rischio esondazione contemporaneamente, non era mai successo. Spero si possa procedere con misure speditive. Ringrazio la Protezione civile, e ringrazio i miei colleghi presidenti che hanno dato una mano e anche il governo perché stiamo lavorando come un sol uomo. Anche questa volta sapremo rialzarci tra mille difficoltà, parlando poco a differenza di molti e rimboccandoci le maniche".

Bonaccini incontra i sindaci dei comuni colpiti: "Conta dei danni a breve, assistenza anche per ritorno alla normalità"

Servono risorse quindi per fare prevenzione "abbiamo investito più di un miliardo di euro da quando sono presidente e ieri l'altro, pur in questa tragedia, siamo riusciti in alcune realtà ad evitare danni ben peggiori perché finalmente si è cominciato a fare interventi contro il dissesto idro geologico - continua il presidente - Ma se nello stesso mese arriva una siccità mai conosciuta da tempo e poi bombe d'acqua di questo tipo...Dovremo nei prossimi giorni stare attenti ai movimenti franosi e microfranosi, perché abbiamo, soprattutto nell'Appenino, quasi tutte le strade provinciali, tra modenese e la Romagna, intercluse da movimenti franosi, abbattimenti di alberi e dissesti che ci costringe ad intervenire anche sulle provinciali e nei territori montani. Siamo impegnati da 48 ore a fare tutto il possibile. E ringrazio chi da 48 ore non ha dormito un'ora per dare una mano. Voglio dire alla popolazione che come sempre nessuno rimarrà solo".

Maltempo, tra esondazioni e allagamenti: LE IMMAGINI

Strade tra buche, alberi caduti 

Nel bolognese le squadre nella notte hanno operato con mezzi di movimento terra per liberare da fango e detriti le strade, tra Monzuno e Pianoro, coinvolte da movimenti franosi. Sono state evacuate nove persone dalle abitazioni a Sesto Imolese. Dal mattino motopompe e tre idrovore provenienti dai comandi di Modena, Parma e Ferrara hanno iniziato le attività di prosciugamento tra Castel San Pietro, Medicina e Imola.

Comune e Città metropolitana intanto hanno iniziato a intervenire sulle numerose buche che si sono aperte nell’asfalto a pulizia le carreggiate invase da terriccio, rami, alberi e fango.

La situazione più critica resta quella di Via Saffi -allagata dopo l'esondazione sotterrena del Ravone -che rimane chiusa dall’altezza di Via del Chiù ai viali.  Dalla mezzanotte di oggi è tornato attivo il telecontrollo delle corsie preferenziali di via A.Costa, via Porrettana, via Saragozza e di via Saffi (tratto da Timavo verso il centro) che invece ieri erano state aperte per consentire lo smaltimento del traffico.

Le altre strade in città colpite dal maltempo:

- Via Gaibola 7, era stata chiusa per vegetazione e terriccio in strada
- Toscana Direttissima, albero caduto  
- Via Roncrio, alberi erano crollati sulla carreggiata
-  Lastre Colli, la strada era stata chiusa per fango su carreggiata
- Tunnel Sabena, era stata chiusa la corsia in direzione periferia per allagamento tunnel
- Via Triumvirato, varie buche pericolose
- Via Felicina, varie buche pericolose

Proseguono gli interventi sulle altre strade del Comune per ripristinare la viabilità. Al momento restano chiuse solo via Torriane (chiusa con cartellazione in Paderno-Torriane, Paderno-Colli e Paleotto-Torriane) e via del Poggio con chiusura posta in Paleotto-Torriane.

Risolte invece le situazioni di criticità che si erano verificate ieri e che avevano portato a chiusure parziali o totali in via Gaibola, Toscana-Direttissima, Roncrio, Lastre Colli, Tunnel Sabena, Triumvirato, Felicina.

Resta chiusa al pubblico, ancora per oggi, anche la Biblioteca Oriano Tassinari Clò di Villa Spada, dove si sta lavorando per ripristinare la scarpata nel giardino.

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Maltempo Bologna, un morto a Fontanelice

Sopralluogo torrente Ravone

I tecnici del Comune di Bologna hanno effettuato questa mattina un sopralluogo lungo l’alveo del torrente Ravone.

In particolare - spiegano da Palazzo D'Accusrio - "si sta verificando che il solaio, i puntelli e le lastre d’acciaio – poste due anni fa a seguito di un avvallamento – non abbiano subito alterazioni. I tecnici confermano, inoltre, che non ci sono mai stati problemi di stabilità della struttura e quindi pericoli per la tenuta e la sicurezza della strada.
La pulitura dei detriti portati dalla piena è prevista per domattina.

Situazione attuale dei fiumi

Il monitoraggio di Arpae e Protezione civile sui corsi d'acua - valido dalle ore 10:00 del 04 maggio fino alle 22:00 - prevede lunghi colmi di piena che stanno transitando nelle ultime sezioni dei tratti arginati di Secchia, Panaro e Reno, con livelli in lenta decrescita, prossimi alla soglia 2, durante tutta la giornata di oggi.

Le piene su Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone e Montone sono in lento esaurimento nei tratti arginati di pianura, dove i livelli rientreranno al di sotto delle soglie 2 nella giornata di oggi. Non sono prevista precipitazioni su tutto il territorio regionale.

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