Dall’Appennino al confine: in viaggio con i volontari in aiuto ai rifugiati ucraini |VIDEO
C’è anche un pezzo di Bologna ad aiutare i profughi in fuga dalla guerra
C’è anche un pezzo di Bologna ad aiutare i profughi ucraini in fuga dalla guerra. Un convoglio di sei mezzi, infatti, è partito da Marzabotto per portare rifornimenti a Medyka, paesino polacco situato nel punto più caldo del confine con l’Ucraina che ha visto in circa due settimane transitare da lì più di 600mila profughi.
Guidata da Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, la carovana ha visto coinvolte diverse realtà dell’Appennino bolognese, come i servizi sociali e le pubbliche assistenze di Pianoro, Sasso Marconi e Vado. Partito alle ore 16 di venerdì, il gruppo è arrivato al confine tra Polonia e Ucraina a mezzogiorno di sabato 12 marzo. Consegnati i beni di prima necessità, il convoglio è ripartito per Bologna con un gruppo di donne e bambini ucraini che ha richiesto il ricongiungimento familiare in Italia.
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