Nuovo Dpcm Natale 2020: possibili scenari sugli spostamenti
In molti si chiedono anche se ci sarà il via libera per spostarsi sul territorio nazionale. Il tema degli spostamenti tra regioni e comuni è sul tavolo
Con l'avvicinarsi della scadenza dell'ultimo Dpcm, fissata al 3 dicembre, sono sempre di più le domande sul come sarà il Natale. Il presidente Conte nei giorni scorsi aveva anticipato che quello del 2020 sarà un Natale particolare "più sobrio". Ma l'intenzione del governo sarebbe quella di aiutare il commercio cercando al tempo stesso di salvaguardare la salute.
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Sarà quindi molto probabilmente un Natale in due fasi, con un Dpcm per il 3 dicembre che, in presenza di un'Italia che per quel giorno dovrebbe essere tutta zona gialla (con qualche macchia arancione e rossa qua e là) perché nel frattempo la seconda ondata dell'epidemia coronavirus avrà cominciato la sua lenta discesa. Poi arriverà un altro Decreto Ministeriale a ridosso delle festività che porterà con sé una nuova stretta per evitare che cenoni e veglioni diano forza alla terza ondata, in attesa dell'arrivo del vaccino programmata per fine gennaio, come si legge su Today.
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In molti si chiedono anche se ci sarà il via libera per spostarsi. Il tema degli spostamenti tra regioni e comuni è sul tavolo, potrebbero essere interdetti nelle zone rosse e in quelle arancioni. Si ipotizza di spostare il coprifuoco alle 23 o a mezzanotte, mentre per il 24 e il 31 si ragiona sulla possibilità di estenderlo fino all'una di notte. Con una novità: sarà possibile spostarsi nelle seconde case. Il tutto si potrà fare se l'epidemia di coronavirus avrà cominciato la sua discesa. Secondo i calcoli del governo i dati si consolideranno prima che le Regioni cambino colore: dopo il 27 novembre Lombardia e Piemonte dovrebbero diventare arancioni. Tra il 17 e il 24 dicembre, poi, si deciderà in base ai dati se possono restare misure meno rigide o occorrerà una nuova stretta.