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Cronaca Reno / Via del Triumvirato

Aeroporto e Marconi Express: patto per la sostenibilità

Firmato un nuovo protocollo triennale per avviare nuovi progetti (e rafforzare quelli già esistenti) che mettono al centro la sostenibilità ambientale, sociale ed economica

Un aeroporto sempre più sostenibile: questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi tra Aeroporto di Bologna e Marconi Express. Una sostenibilità che non sia solo ambientale “ma anche sociale ed economica”. A dirlo è Nazareno Ventola, amministratore delegato e direttore generale di Aeroporto di Bologna: “Questo è un momento importante che suggella un percorso che va avanti da tempo. Marconi Express ci collega con l’alta velocità da tre anni. Da quel momento il servizio si è evoluto ed è migliorato: oggi funziona, ed è un servizio importante che forse comincia a non essere più sufficiente a causa della crescita dell’aeroporto. Ma quando c’è un problema di abbondanza è sempre un problema positivo. Il protocollo che presentiamo oggi riguarda la sostenibilità: è un tavolo a tre gambe che prende insieme sostenibilità economica, ambientale e sociale”.

L’output dell’accordo, che avrà durata triennale, è quello di avviare nuovi progetti, ma anche di ricomprendere e rafforzare iniziative già in essere in favore dell’ambiente e della sostenibilità negli spostamenti, sia per i passeggeri che per i tantissimi lavoratori che quotidianamente gravitano attorno al Marconi. Tra gli obiettivi fissati c’è quello delle emissioni zero entro il 2030, finalità che anticipa la deadline del 2050; pacchetti di trasporto multimodali e sostenibili, specialmente rivolto a passeggeri ed utenti; integrazione del progetto ‘MuoviAMOci’, che prevede il miglioramento dei servizi a favore dei dipendenti; futura emissione di biglietti integrati che comprendano aereo e treno; la creazione di una piattaforma condivisa per la condivisione di dati su traffico, trasporto e previsioni meteo.

“Marconi Express nasce in un contesto green – ha detto in conferenza stampa Massimiliano Cudia, presidente di Marconi Express –. I risultati fino ad oggi ci hanno spinto ad arrivare a questo protocollo: era impensabile rimanere distaccati dalla situazione globale, per questo ne siamo molto felici. Nella visione di Marconi c’è la volontà di coesistere con il mondo intorno. Nella nostra visione saremo sempre più green ed eco-compatibili, per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Marconi, in questo momento, trae la sua energia da più di 1900 pannelli che producono più del 35% dell’energia totale che viene utilizzata”. 

Soluzioni

Uno dei punti più importanti dell’accesso all’aeroporto Marconi riguarda le code che i passeggeri spesso devono affrontare quando scelgono di utilizzare il People Mover. “Il People Mover, ad oggi, copre il flusso di un milione e mezzo di passeggeri – continua Cudia –, circa il 18% del totale. L’obiettivo è arrivare al 20-25%”. Data la crescita del numero di passeggeri, l’azienda sta “lavorando ad un’altra navetta, che sarebbe la quarta. Al momento l’eccesso di passeggeri viene gestito con i bus a metano messe a disposizione da Tper. L’obiettivo è quello di avere la quarta navetta entro due anni, e c’è la possibilità che sia più grande di un 30-40% rispetto alle attuali tre navette”.

Un altro problema elativo all’aeroporto che negli ultimi anni è stato più volte segnalato da molti residenti è quello del rumore dei voli notturni. Ventola ha confermato che il protocollo sperimentato dal Marconi per l’estate, quello di far passare gli aerei della fascia oraria 23-6 dal Bargellino, è stato confermato da Enac e Enav anche per l’inverno. Dal 31 marzo in poi, con i nuovi dati a disposizione, si vedrà se prendere una decisione che sarà non più stagionale ma strutturale: “Sebbene la nuova manovra riduca drasticamente la capacità delle piste, la cosa non ci tocca più di tanto, dato che i voli notturni sono comunque pochi, anche se più rumorosi e fastidiosi. I voli sulla città durante la notte sono diminuiti del 90%, visto che ora sono possibili solo per motivazioni legate alla sicurezza: dal nostro punto di vista la valutazione è positiva. Decideremo insieme ad Enac ed Enav se renderla strutturale”.

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