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Cronaca

Confabitare Bologna chiede il "Viceministro per la casa" e scrive a Meloni

“Viceministro per la casa, l’edilizia e le politiche abitative” presso il  Ministero delle Infrastrutture. Lo l'associazione bolognese dei proprietari immobiliari, in una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio

Istituzione del “ Viceministro per la casa, l’edilizia e le politiche abitative” presso il  Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Lo chiede Alberto Zanni, presidente di Confabitare, l'associazione bolognese dei proprietari immobiliari, in una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. 

"Dopo circa un decennio di bolla immobiliare ed emergenza affitti, il Neocancelliere tedesco Scholz, subito dopo la sua elezione, ha promesso 400mila nuove abitazioni all’anno ed ha affidato all’esponente della SPD, Klara Geywitz, l’importante Ministero delle Costruzioni e delle Politiche abitative - scrive Zanni - la scelta tedesca, oltre che innovativa, è di assoluta rilevanza sociale e politica, in quanto testimonia l’importanza e “l’autonomia” che si è voluto dare al settore casa ed al comparto immobiliare in generale - una scelta che quindi opo la pandemia e all'emergenza energetica si sarebbe rivelata assolutamente giusta e vincente, perché attraverso l’istituzione di un ministero ad hoc è possibile affrontare in modo diretto ed efficace tutte le sfide e le emergenze che riguardano il comparto dell’abitare. Seppure in Germania i proprietari immobiliari privati siano una minoranza nel Paese - mentre in Italia costituiscono oltre il 70% - l’istituzione di questo ministero segna un passo decisamente in avanti verso la programmazione e la gestione di tutto il settore casa, sia pubblico che privato". 

Per l'associazione "in Italia, purtroppo, non esiste alcuna forma di correlazione o raccordo fra il settore  pubblico (Alloggi di edilizia residenziale o popolare) e quello privato, né un sistema centrale di coordinamento e programmazione che contempli entrambi i comparti, diversamente da quanto accade in Germania". Inoltre la norma che ha riordinato tutto il settore delle locazioni ad uso residenziale privato, lascerebbe alla sola lasciado “sensibilità locale eventuali misure di sostegno alle fasce sociali più deboli". 

"Con il Viceministro forme d’intervento più efficaci"

Confabitare ritiene che "l’istituzione di un Viceministro che si occupi sia del comparto pubblico che di quello privato, ben potrebbe a livello centrale come periferico programmare ed attuare forme d’intervento più efficaci, avendo come riferimento da un lato le Regioni e le Aziende di Edilizia pubblica ovvero gli Istituiti Autonomi della Case Popolari ma anche i Comuni, dall’altro le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative della proprietà privata e dell’inquilinato". 

Anche il comparto di edilizia pubblica "richiederebbe una revisione normativa ed un ammodernamento, sia dal punto di vista dei finanziamenti che delle modalità di gestione ed accesso, che solo un Viceministro avente ampia delega potrebbe gestire - quindi un Viceministro potrebbe essere "sia il motore di innovazioni legislative, fiscali ed amministrative, che il soggetto cui potrebbero fare capo le attività di social housing miste, pubblico e privato (quali soggetti che ben potrebbero integrare la carenza di alloggi pubblici), nonché il “punto di raccordo” con il Governo, ministeri a vario titolo interessati al comparto casa-edilizia-costruzioni ed il Parlamento - diventando così - l'interlocutore unico e centrale con le Istituzioni europee che si occupano di casa e costruzioni, sia dal punto di vista tecnico-urbanistico che fiscale o di finanziamento". 

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