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Cronaca Centro Storico

Niente deroga ai dehor, via 265 su mille: "Nessuna punizione, riportiamo le cose all'ordinario"

Non sono prorogati i dehors del centro storico che non rispondono al regolamento comunale

"Anche se il governo dovesse prorogare la norma sui dehor per lo snellimento delle procedure (quelle che bypassano la soprintendenza, ndr) noi faremo delle valutazioni". Lo assicura il capogruppo PD in Comune, Michele Campaniello sottolineando che "non c'è nessuna volontà punitiva da parte di questa amministrazione nei confronti delle attività commerciali", quindi niente deroghe dopo il 31 dicembre. Lo riferisce la Dire. 

"Il settore, semmai, è in forte carenza di personale, le attività commerciali sono in difficoltà perché non trovano personale", osserva Campaniello "dire che con questo provvedimento intere famiglie verranno messe sul lastrico, è un affermazione che va approfondita - afferma rispondendo al centrodestra sulle possibile ricadute su persone e attività commerciali - Legittima, ma forse non corrisponde al vero".

"Non sono prorogati i dehors del centro storico che non rispondono al regolamento comunale, rispetto a totalità dei dehors Covid sono una minima parte", evidenzia il presidente della commissione Commercio, Roberto Fattori. La minoranza resta insoddisfatta. Insomma, "265 concessioni non rinnovate non sono poche. Sono tante attività che a metà giugno hanno dovuto rivedere i loro piani". 

Tavolini e sedie all'aperto si sono moltiplicati dall'era Covid, ma all'inizio di luglio il Comune non ha rinnovato parte delle concessioni in deroga concesse a bar e ristoranti per far fronte ai cali di fatturato in pandemia: delle circa mille autorizzazioni, ne sono state revocate 265 nel centro storico, 163 sotto il portico e 102 sugli stalli della sosta.

"Non abbiamo falcidiato i tavoli, abbiamo riportato le cose all'ordinario", spiega l'assessore al Commercio, Luisa Guidone, rispondendo oggi in commissione alle domande dei consiglieri di opposizione, che, nonostante la delibera sia in vigore da quasi un mese, ribadiscono che sarebbe stato meglio prorogare le deroghe almeno fino alla fine dell'estate, per consentire alle attività commerciali di sfruttare a pieno la bella stagione. Peraltro, gran parte delle concessioni revocate riguarderebbe le estensioni di dehors permanenti, che invece, non vengo toccati dai provvedimenti di Palazzo D'Accursio.

"Il 90% di chi ha dehors Covid, ha anche concessione permanenti. Quelle sono confermate. Anche chi non ha un dehors permanente, se rispetta regolamento comunale, potrà mantenerlo", assicura l'assessora. "Lo spazio pubblico è un bene finito, occorre contemperare i diversi interessi in campo e trovare un punto di equilibrio", ribadisce Guidone. "L'amministrazione ha sempre detto che avrebbe fatto delle valutazioni, non si dica che il Comune ha fatto delle promesse che poi non ha mantenuto", scandisce l'assessora, rivendicando il fatto che Palazzo D'Accursio non avrebbe 'mai' generato "aspettative" nei ristoratori sulla possibilità di prorogare le concessioni 'speciali. 

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