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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Strada Maggiore

Rapina "Nostalgia": si lavora sulla pista delle auto nella ZTL

Caccia alle targhe che potrebbero celare il "veicolo palo". Proseguono le indagini per individuare i responsabili della rapina ai danni della gioielleria d'epoca di Strada Maggiore

A pochi giorni dalla serata di solidarietà e dalla riapertura del negozio, le indagini sulla violenta rapina al gioielliere Giorgio Roversi avvenuta il 4 dicembre nel suo negozio "Nostalgia" di Strada Maggiore, si stanno concentrando sul passaggio di alcune auto sospette al varco della zona Ztl di porta San Vitale. In particolare il nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri, che sta procedendo con il coordinamento del pm Domenico Ambrosino e la supervisione del procuratore aggiunto Valter Giovannini, ha acquisito le immagini delle telecamere nell'intervallo di tempo che va da un'ora prima della rapina, avvenuta nel tardo pomeriggio in Strada Maggiore, a mezz'ora dopo.

Solidarietà alla famiglia Roversi dopo l'aggressione

LA PISTA DELLE TARGHE FITTIZIE. Su 350 targhe senza autorizzazione per l'ingresso in centro rilevate (fatto che può avere varie spiegazioni), ce ne sono cinque-sei che risultano intestate a persone che non avrebbero la disponibilità di mezzi, e potrebbero essere fittizie. Su questo sono in corso accertamenti. Oltre alle immagini per le auto in entrata al varco 'Sirio' sono stati acquisiti anche i video per la via di uscita dal centro, presumibilmente proprio Strada Maggiore che ha il senso unico in direzione periferia.

Solidarietà alla famiglia Roversi dopo l'aggressione

IL PALO FORSE STAVA IN AUTO. Nell'auto, si pensa che ci potesse un 'palo' che attendeva i due rapinatori. Dopo l'appello rivolto dagli inquirenti, e la diffusione delle immagini della rapina commessa dai due uomini, inoltre, sono state raccolte anche alcune testimonianze. Alcuni hanno contattato direttamente la Procura. Si tratta di persone che ritengono di aver visto per Bologna, nei giorni successivi, individui somiglianti ai due malviventi. C'é anche il racconto di un passante in Strada Maggiore, che li avrebbe visti, un'ora prima della rapina, passeggiare nei pressi della gioielleria.

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