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Cronaca

Migranti, l'hub minori si farà. Rizzo Nervo: "A breve individueremo la struttura"

L'assessore ha incontrato il ministro Piantedosi insieme ad Anci e le Città metropolitane

Entro la fine di settembre Bologna avrà il suo hub per i minori stranieri non accompagnati, con 50 posti. Lo assicura l'assessore al welfare Luca Rizzo Nervo che ieri ha incontrato il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi e il sottosegretario Nicola Molteni, insieme ad Anci e le Città metropolitane. Lo riferisce la Dire. 

Non è ancora stabilito il "dove e come" ma "dovremmo riuscire ad individuare a brevissimo". "L'esperienza di Bologna e comunque anche la riflessione nazionale - sottolinea l'assessore - mette in evidenza come qualsiasi collaborazione non possa che passare dal fatto che lo Stato, che la responsabilità di legge sull'accoglienza dei minori, ci metta le risorse. Questa è un'invariante e non mi pare ci sia un'indisponibilità a fare un ragionamento in questo senso, sicuramente la vicenda di Bologna si muove dentro un quadro di consenso rispetto a questo aspetto". 

I Comuni, dal canto loro, hanno ribadito la necessità di aumentare di 5.000 posti il sistema Sai, la rete er la realizzazione di progetti di accoglienza, e procedere a una redistribuzione nazionale dei minori stranieri "che si faccia carico del fatto che sempre più frequentemente poi questi si spostano e che quindi vanno gestiti i processi evolutivi, non solo la ripartizione iniziale".

"Non è più gestibile dalle città e nelle città" hanno detto a Piantedosi, richiamando quindi la responsabilità dello Stato: "C'è la disponibilità delle città a collaborare per trovare soluzioni innovative per rispondere ad un'esigenza che ormai è indifferibile - assicura Rizzo Nervo - Cosa che ha portato anche a fare l'esempio del dialogo aperto a Bologna sull'idea dell'hub minori, cioè un centro governativo di prima accoglienza e quindi nella responsabilità della Prefettura, ma in un quadro di governance condivisa".

Il ministro, da parte sua, ha sottolineato che "pur dentro ad un quadro di responsabilità definito dalla legge- è la sintesi di Rizzo Nervo- va costruita una gestione condivisa della vicenda migranti, citando anche i ragionamenti che stanno avanzando in alcune città e facendo esplicito riferimento a Bologna. Quindi, tornando al nostro contesto locale, abbiamo trovato un quadro assolutamente coerente rispetto a quello che ci siamo detti finora". A livello nazionale il confronto proseguirà con ulteriori incontri e approfondimenti aprendo così, conclude l'assessore, una sorta di "cabina di regia stabile". 

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