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Cronaca Piazza dei Martiri

Piazza dei Martiri tra ‘degrado’ e ‘trasformazione’

Gli aspetti più problematici e le opportunità per la piazza al centro del dibattito in Commissione affari generali: ecco cosa è emerso sulla situazione attuale e quali le prospettive future per migliorare la zona

Alcuni episodi di cronaca nera hanno acceso recentemente l’attenzione su Piazza dei Martiri e per questo, alcuni consiglieri comunali di minoranza, hanno presentato degli ordini del giorno da discutere nella seduta odierna della Commissione affari generali. Il tema principalmente trattato è stato quello relativo a sicurezza e degrado: tutti gli interventi, infatti, hanno sottolineato quelle che, secondo i consiglieri, rappresenterebbero delle zone d’ombra – sia in senso figurato che in senso letterale – di tutta l’area attorno a piazza dei Martiri.

Degrado e criminalità

“La situazione è sotto gli occhi di tutti. Vorrei chiarire un fatto: quando parliamo di piazza dei Martiri non parliamo di un problema di sicurezza, o almeno non esclusivamente. Sebbene sia stata teatro di episodi di criminalità, la questione principale è relativa al degrado, che poi favorisce episodi criminali. Per degrado intendo una situazione in cui le istituzioni sono tagliate fuori, e chi domina è chi non rispetta la convivenza civile, anche le più semplici. Diventa così una terra di nessuno, dove può succedere di tutto” ha detto Nicola Stanzani, capogruppo di Forza Italia a Palazzo d’Accursio.

“In via Boldrini, via Milazzo, via Gramsci, i Giardini Fava e tutte le vie limitrofe a piazza dei Martiri abbiamo assistito, negli anni anche precedenti alle elezioni comunali, ad un lento e progressivo declino, con aumento di degrado e insicurezza, con episodi di violenza, aggressioni, molestie verso le donne, rapine e piccoli furti che spesso la cittadinanza non denuncia neanche più. La qualità della vita per chi vive in questa area continua a calare, almeno su questo aspetto. A ciò si aggiunge che parliamo di una zona che per alcune persone che arrivano a Bologna dalla stazione è il biglietto da visita della nostra città” ha detto Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in Comune.

Nodo illuminazione in zona

Stesse posizioni per Fabio Brinati di Fratelli d’Italia: “Due mesi fa l’episodio di un abuso sessuale su una 25enne in via Don Minzoni. Sono diversi gli episodi di allarme sociale per chi vive e frequenta quelle zone. A distanza di due mesi, si sono susseguiti episodi di degrado, fino all’accoltellamento del 5 ottobre in piazza dei Martiri, a dimostrazione che il problema non è affatto risolto. Il degrado porta con sé insicurezza e criminalità. Non è una cosa che possiamo continuare ad accettare, soprattutto per le segnalazioni di chi vive e chi lavora in quelle zone. Sono tutte aree che io definisco ‘di buio’: di notte diventano insicure, viste le diverse zone di ombra che favoriscono gli atti criminali. Ad esempio, c’è la zona centrale della piazza, che di notte rimane completamente al buio. Le proposte di aumentare la videosorveglianza, o un presidio di Polizia locale, oltre all’implementazione dell’illuminazione, sono tutte proposte che vogliono far sparire queste zone d’ombra e che possono essere un deterrente reale verso gli atti criminosi. E non lo chiediamo solo noi partiti: noi siamo voce di tante persone che non ce la fanno più e che hanno paura a girare, specialmente nelle ore notturne”. Le richieste dei consiglieri, quindi, vanno nella direzione di maggior sicurezza, con maggior presidio di Polizia locale, più illuminazione e più videosorveglianza, a cui si aggiunge il capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Cavedagna, che nel suo intervento ha rilanciato un precedente ordine del giorno del leghista Di Benedetto di chiudere la rotonda centrale in piazza dei Martiri.

Ai consiglieri hanno risposto alcuni membri della giunta, come l’assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari e la Capo di gabinetto Matilde Madrid. “Per quanto riguarda l’illuminazione – ha detto Borsari – posso dire che la zona è stata totalmente riqualificata per quanto riguarda il progetto di implementazione di luci a led. Non abbiamo riscontrati malfunzionamenti, ma abbiamo comunque chiesto al gestore una verifica accurata sui corpi illuminanti. Se ci saranno criticità importanti saremo pronti ad intervenire. Per quanto riguarda le pulizie sono state oggetto di potenziamento in tutte le aree citate dai consiglieri che mi hanno preceduto. Dal lunedì alla domenica, sette su sette, le strade vengono spazzate due volte al giorno, coì come lo svuotamento dei cestini. Le strade vengono lavate con l’autobotte una volta al mese, così come sono state potenziate le pulizie sotto ai portici. L’impegno importante e gli investimenti sui servizi da parte del Comune ci sono e sono stati già messi in campo”.

Zona attenzionata

“La situazione è complessa – ha detto Madrid – ma voglio sottolineare che nella zona un miglioramento c’è stato. Anche in relazione ad alcuni fatti eclatanti e preoccupanti che si sono verificati negli ultimi mesi, abbiamo alzato l’attenzione su questa piazza. Ora procederemo alla rimozione di una edicola abbandonata da anni e allo spostamento di un cantiere da tempo attivo, in modo da creare maggiore visibilità e di creare meno zone d’ombra”. C’è poi la situazione riguardante le persone con più fragilità che usufruiscono della consegna dei pasti che viene fatta in zona: “Noi abbiamo avviato tempo fa un’interlocuzione con la realtà che in via del Porto si occupa di portare i pasti a chi ne ha bisogno. Molte di queste persone, poi, si dirigono in piazza dei Martiri o in aree limitrofe. Con loro abbiamo parlato di trovare una soluzione migliore, perché la fornitura dei pasti prima era all’interno della parrocchia, mentre ora si svolge in strada. La situazione ovviamente non è dignitosa in primis per le persone che hanno bisogno di un pasto. Non avevo più un posto sicuro per farlo, come la parrocchia, ora avviene tutto sul marciapiede. Per questo stiamo pensando, anche insieme ai residenti, ad una soluzione che metta d’accordo tutti. Chiaramente il bordo del marciapiede non è la soluzione migliore. Per questo, come diceva il consigliere Stanzani, è importante richiamare anche la cittadinanza. Noi vorremmo arrivare ad una soluzione che sia win win per tutte le parti coinvolte” ha concluso Madrid.

Verso un coniglio aperto di quartiere, al centro la  sicurezza integrata

Una possibile soluzione la fornisce Lorenzo Cipriani, presidente del quartiere Porto-Saragozza: “Il quartiere aveva attenzionato da tempo la zona, ma gli ultimi atti di delinquenza hanno convinto tutte le forze politiche del quartiere a convocare un coniglio aperto di quartiere per il 25 gennaio 2024. Ciò che vogliamo fare è capire, dal punto di vista della sicurezza integrata, come affrontare la situazione, partendo dagli atti criminosi più gravi fino all’accompagnamento alle situazioni di fragilità che, numeri alla mano, purtroppo sono in aumento. Inoltre, voglio ricordare che la vicina via dei Mille sarà capolinea della linea verde del tram. Mi auguro che da una situazione come quella possa portare ad una trasformazione della piazza, rendendola non più semplicemente una rotatoria”.

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