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Cronaca

Terremoto, Day 15: lo sciame sismico perde potenza? Nella notte 'solo' 9 deboli scosse

E nella giornata di ieri 'appena' 34 scosse sono state rilevate in zona, mai superiori a magnitudine 3.2: un record in positivo se si guardano i numeri delle precedenti due settimane...

14ma notte all'aperto, ora sono 14 mila gli sfollati che rimangono a dormire fuori casa, nelle tendopoli o nelle auto. Chi perchè si ritrova la casa inagibile, chi per precauzione e paura. Una paura che non abbandona, come il tremolio della Pianura emiliana. Oggi, all'alba del 15° giorno dall'inizio dell'incubo terremoto sono oltre 700 le scosse registrate.
La notte appena trascorsa (tra le 24  e le 8 del mattino) - stando ai dati rilevati da Ingv - è stata la più clemente delle ultime due settimane: 'solo' 9 repliche si sono verificate nel territorio. La più forte di magnitudine 2.6, delle ore 7.20, con epicentro l'ormai sfinito Finale Emilia.

Nella giornata di ieri - 2 giugno 2012 - 34 le scosse rilevate, la più forte di mag. 3.2 (epicentro nel ferrarese): anche in questo caso si tratta di un ennesimo 'record' positivo, se si pensa alla media di oltre 50 repliche giornaliere nei giorni passati. Che lo sciame sismico stia perdendo la propria portata? Questo, secondo quanto hanno sottolineato più volte i sismologi in questi giorni è impossibile da determinare con certezza: 'Impossibile prevedere con precisioni quello che accadrà. Fin quando ci saranno scosse e di che entità si presenteranno' Quindi allertano di diffidare di chi fa ipotesi, anche se possono avvisano che in zona dovremmo aspettarci nuovi tremolii per 'le prossime settimane, forse mesi'.
Un fenomeno questo, senza precedenti (almeno dal 1540, ricordano gli esperti ) nella nostra zona, considerata a bassa sismicità.

I NUMERI DEL TERREMOTO. A parte il numero enorme di scosse - in 15 giorni se ne contano oltre 50 al giorno (con picchi di 80 repliche registrate al dì) per un totale approssimativo di più di 700 -  la situazione emergenziale è raccontata dai numeri snocciolati dalla Regione. Sono circa 13.700 le persone assistite in Emilia-Romagna nei 35 campi di assistenza allestiti dal sistema nazionale della protezione civile, nelle strutture al coperto (come scuole, palestre e caserme) e negli alberghi e campeggi messi a disposizione attraverso la convenzione stipulata con Federalberghi e Assohotel dalla Regione Emilia-Romagna. In particolare 9 mila cittadini sono accolti nei campi tende e 3.170 nelle strutture, mentre sono 1.200 quelli che hanno scelto le strutture alberghiere e ricettive. Oltre 1.500 volontari di protezione civile sono impegnati sul territorio, soprattutto nel fornire assistenza alla popolazione, a cui si aggiungono gli operatori ed esperti della protezione civile, dei vigili del fuoco, delle forze armate e dell’ordine, degli enti locali al lavoro, per un totale di oltre 4.500 uomini e donne al lavoro.
300, infine in tunisini in fuga dall'Emilia, nella sola giornata di giovedì scorso: un esodo quasi di massa, conseguenza della psicosi colletiva scaturita dall'annuncio - infondato - dell'arrivo imminente di un 'Big one', un sisma distruttivo.

AGGIORNAMENTI SUL TERREMOTO

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INFO E NUMERI UTILI: Terremoto informazioni e numeri utili: verifiche agibilità, posti letto, donazioni e aiuti
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DRAMMI E SCIACALLI. Dura prova sia per il fisico che per la mente quanto si sta abbattendo sugli emiliani, così come riportano gli ultimi drammi registrati all'interno di alcuni centri di accoglienza . Ai disastri della natura, come se non bastasse, in queste ore si aggiunge la mano dell'uomo ad aggravare la situazione: nelle zone terremotate si fa stringente l'allarme sciacalli e mitomani, che spacciandosi per omini della Protezioni civile allertano su imminenti scosse per far evacuare edifici. Nel mirino ieri è finito anche l'ospedale Sant'Orsola di Bologna.

DANNI. Dalle prime notizie, nuovi danni paiono essere stati riportati ad edicifici storici di Pieve di Cento (BO), paese di Red Ronnie, che ha documentato gli attimi di panico dopo la forte scossa odierna: VIDEO. Qui a farne le spese ancora edifici storici: è implosa la cupola di una chiesa.
Nuovi crolli
registrati a Crevalcore, dove il centro è stato fatto sfollare.
Nel bolognese pure si conteggiano alcuni danni, evacuato anche il palazzo Comunale (dettagli), pericolante la chiesa di S Francesco.

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