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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Terremoto oggi 26 luglio: ultime scosse e news

Sciame sismico sempre più debole, ora l'Emilia puo' concentrarsi sulla ripartenza. Priorità al programma Attività Produttive: 180Mln in 3 Anni per Ricerca, Sviluppo, Internazionalizzazione. In arrivo oltre 1000 posti di lavoro

26 luglio: oltre due mesi dall'inizio del terremoto in Emilia, oltre 1300 scosse registrate. Ora il lunghissimo sciame sismico - dalla portata eccezionale, come in zona non capitava dal 1540 - arranca. Prosegue a fatica. E resta solo il ricordo di quella  virulenza sprigionata dalla Natura lo scorso maggio e giugno.
Ancora qualche sporadica replica viene avvertita - nelle zone 'epicentriche' maggiori - tra il modenese e il ferrarese - ma sono sobbalzi impercettibili, di lieve forza. La notte appena trascorsa è passata indenne da scosse, così come la prima mattinata odierna. Una flebile replica è stata registrata alle 12.47, di magnitudo 2.4, epicentro nel modenes.
Niente "tremolio", invece, registrato dall'Ingv durante l'intero arco della giornata di ieri, mercoledì 25 luglio. L'ultima scossa rilevata è stata quella del 24 luglio - l'unica della giornata - delle ore 7.01, magnitudine 2.5, epicentro in provincia di Ferrara.

<<BOLLETTINO 27 LUGLIO>>

RIPARTENZA. E mentre lo sciame sismico perde presa continua invece intensamente il programma per la ricostruzione. Dall'avvio del 'Piano casa' al supporto  di Bnl Gruppo BNP Paribas, che mette a disposizione delle aziende dell'Emilia Romagna colpite dal sisma una tranche da 50 milioni di eur per supportare le esigenze di liquidità finalizzate al ripristino dei livelli produttivi.

In Regione priorità al Programma 2012-15 per le Attività produttive e la Ricerca, approvato ieri a maggioranza in Assemblea legislativa (Pd, Idv, Fds e Sel-Verdi a favore; astenuti Pdl, Lega nord, Udc e Movimento 5 Stelle). Il programma prevede circa 60 milioni l'anno per tre anni, con un impegno della Regione basato su sei assi portanti (ricerca, innovazione, finanza, internazionalizzazione, sviluppo territoriale, semplificazione). I 180 milioni nel triennio sono così ripartiti: ricerca industriale e trasferimento tecnologico 45 milioni; innovazione, qualificazione e responsabilità sociale delle imprese 36 milioni; finanza per la crescita e lo sviluppo delle imprese 30 milioni; internazionalizzazione per il sistema produttivo 42 milioni; sviluppo territoriale e attrattività 24 milioni; semplificazione, sviluppo digitale e partenariato 1,5 milioni (altrettanto va all'assistenza tecnica). "Questo programma - spiega l'assessore alle attività produttive Gina Carlo Muzzarelli - sostiene le imprese, innova e qualifica il lavoro contrastando le precarietà dei giovani. Il tutto rispondendo non solo al processo di crisi economica in cui siamo ma per interpretare i cambiamenti dei sistemi produttivi internazionali".
Obiettivo dichiarato del bando previsto a settembre, almeno "1.000 posti di lavoro generici e 400 per ricercatori e laureati", ha rilevato l'assessore, ricordando come "i 393 milioni investiti negli ultimi otto anni dalla Regione hanno generato affari per 3,5 miliardi e creato 26.000 posti di lavoro".

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