rotate-mobile
Cronaca Stazione / Piazzale della stazione

Violenza donne, sit-in in stazione: "Treni gratis per andare alla manifestazione nazionale"

Sulla scia delle polemiche per la fermata "ad personam" chiesta dal Ministro Lollobrigida, oggi le attiviste in stazione

La fermata "ad personam" richiesta, e ottenuta, dal ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida su un treno Frecciarossa, oltre alle polemiche politiche, ha un altro risvolto. 

Oggi le attiviste di  "Non una di meno" saranno alla stazione centrale di Bologna per chiedere treni gratis per poter  partecipare alla manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne e di genere che si terrà a Roma domani 25 novembre, dopo la manifestazione a Bologna del 22: "Da Bologna sono già previsti 9 bus ma le richieste continuano ad arrivare perché tantissimi sentono l’esigenza di urlare forte la propria rabbia contro la violenza patriarcale" fanno sapere. 

"Da una settimana in tutta Italia, dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, si sta sollevando un grido collettivo altissimo e feroce contro la violenza maschile, che solo nel 2023 ha ucciso 107 donne. Il 22 novembre a Bologna una marea di 20000 persone ha invaso la città e ha fatto sue le parole di Elena Cecchettin: non ci basta silenzio e lutto, dobbiamo lottare insieme per distruggere le fondamenta del sistema patriarcale, che ci molesta, ci stupra, ci ammazza - scrivono in una nota - In tantissimi vogliono essere parte di questa trasformazione e vogliono scendere a Roma per unirsi alla marea transfemminista ma non hanno le possibilità di farlo perché il biglietto del treno è troppo caro". 

"In un paese in cui una donna viene uccisa ogni tre giorni, se il ministro Lollobrigida può pretendere una fermata straordinaria per sé, noi pretendiamo di poter far sentire la nostra voce tutti insieme a Roma!" concludono. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Violenza donne, sit-in in stazione: "Treni gratis per andare alla manifestazione nazionale"

BolognaToday è in caricamento