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Presidio CGIL in regione, Donini incontra i lavoratori: "Senza rimborsi covid, a rischio la tenuta del sistema"

L'assessore alla salute vuole evitare di ricorrere a un piano di rientro per spese Covid non rimborsate

Il mancato rimborso delle spese sostenute per il covid sono fonte di preoccupazione per la sanità regionale e per l'assessore alla salute Raffaele Donini che oggi torna sull'argomento dopo aver incontrato i lavoratori della Cgil in presidio davanti alla Regione: "Dopo il terzo anno consecutivo di questa situazione, si mette veramente a rischio la tenuta del sistema: abbiamo chiuso il 2021 in pareggio, ma non vogliamo arrivare di nuovo in autunno con il rischio di andare incontro a un piano di rientro per spese Covid non rimborsate”.

“L’impegno mio e del presidente Bonaccini- ha proseguito l’assessore- è continuare a sostenere che ci vengano riconosciute le risorse necessarie. Con il Governo è in corso un’interlocuzione e il ministro Speranza è sempre stato al nostro fianco. Andremo fino in fondo per questa battaglia”.

“Non vogliamo abdicare né al nostro ruolo di governo regionale della sanità né scivolare in un piano inclinato di depauperamento della sanità pubblica. Siamo determinati ad andare fino in fondo consapevoli anche dei rischi che corriamo”, ha concluso Donini.

Il presidio CGIL

Il sindacato in presidio chiede risorse per la sanità e la contrattazione, assunzioni e stabilizzazioni: "I sindacati ci chiedono una ulteriore accelerazione di questo percorso, e come sempre e con il metodo del confronto che ci contraddistingue, cercheremo di rispondere positivamente a questa richiesta, anche con incontri ad hoc. Ma è indispensabile che vengano prese decisioni a livello nazionale, perché devono essere chiariti alcuni aspetti applicativi della normativa, per far sì che vengano stabilizzati soprattutto i precari che in questi due anni e mezzo hanno lavorato nella nostra regione” fa sapere l'assessore in una nota. 

Donini ha dichiarato che sono stati “Già stabilizzati migliaia di precari e continueremo a farlo. Confermiamo il massimo impegno su liste d’attesa e assunzioni, con il metodo del confronto che da sempre ci contraddistingue” con unturnover garantito a livello regionale al 150%, nei primi cinque mesi del 2022 al 100%, dal 2020 ad oggi. 

Secondo l’assessore, il turnover del personale sanitario dal 2020 a oggi a livello regionale ha raggiunto il 150%, e il 100% nei primi 5 mesi di quest’anno, con 6mila professionisti sanitari in più rispetto al 2020, “ed è proprio per questo che la legge non ci consente di aumentare il salario accessorio. L’impegno è di continuare ad assumere, nonostante le difficoltà di bilancio, soprattutto per risolvere problemi di natura più emergenziale, a partire dai Pronto Soccorso; e proprio per irrobustire la rete dell’Emergenza Urgenza abbiamo recentemente sottoscritto un accordo con le Organizzazione sindacali”.

Recupero liste d'attesa

Come già dichiarato alcuni giorni fa, l’assessore ha ribadito l’impegno della Regione per il recupero delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie, ovvero l’impegno di tornare ai tempi garantiti nel 2019, mettendo in campo tutte le azioni possibili, a cominciare da un programma mirato di assunzioni che sarà discusso nelle sedi competenti.

Sui rimborsi Covid, Donini ha confermato che in mancanza di un intervento del Governo “dopo il terzo anno consecutivo di questa situazione, si mette veramente a rischio la tenuta del sistema: abbiamo chiuso il 2021 in pareggio, ma non vogliamo arrivare di nuovo in autunno con il rischio di andare incontro a un piano di rientro per spese Covid non rimborsate”.

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