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Allerta meteo estesa. Caduti 150 mm di pioggia in Appennino, occhi ancora puntati sui fiumi

Così la situazione di monitoraggio e le possibili criticità sul nostro territorio, nella giornata di oggi -primo marzo - e per il weekend in arrivo

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uovo bollettino di allerta è infatti stato diramato dalla protezione civile dell'Emilia Romagna, per sabato 2 marzo, giornata nella quale sono previste precipitazioni deboli ed intermittenti, anche a carattere di rovescio sul settore centro-occidentale.

Meteo, cosa ci attende per le prossime ore

La criticità idraulica nella pianura centrale - si legge nel bollettino - è riferita alla propagazione delle piene nei tratti vallivi dei fiumi e alla previsione di nuovi incrementi dei livelli idrometrici nei bacini montani dovuti alle precipitazioni previste. La criticità idraulica nella pianura ferrarese è riferita al transito della piena di Po e al reticolo idraulico di pianura.
Saranno possibili localizzati fenomeni franosi e di ruscellamento sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti, più probabili nei settori collinari e montani centro-occidentali.
Nel pomeriggio è prevista ventilazione sostenuta da sud-ovest sui rilievi con venti che raggiungeranno intensità di burrasca moderata (62-74 Km/h) e possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore, più probabili sulla fascia appenninica.

Dalle previsioni meteo di Arpae-ER, si ricava, inoltre, che ci sarà nuvolosità irregolare con temporanee schiarite alternate ad addensamenti con piogge sparse, localmente a carattere di rovescio. In serata temporaneo esaurimento dei fenomeni ma con nuovo aumento della nuvolosità a partire da ovest.

Temperature minime in lieve diminuzione con valori intorno a 8/9 gradi, massime stazionarie o in lieve locale aumento, comprese tra 12 e 16 gradi. Mare inizialmente mosso con moto ondoso in attenuazione fino a poco mosso, specie in Romagna.

Emanata congiuntamente dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e dal Centro Funzionale Arpae E-R., l’Allerta 25/2024 è valida per tutta la giornata di sabato 2  marzo. Per il fenomeno di rischio idraulico (Piena fiumi), è allerta arancione sulle zone F1, F2, F3: pianura modenese, reggiana, reggiana di Po); l'allerta è invece gialla sulle zone A1,A2,C1,C2,D1,D2,D3,E1,E2,H1,H2 (montagna e alta collina romagnola, montagna e alta e collina bolognese, pianura bolognese e costa e pianura ferrarese, montagna e collina dell’Emilia centrale, bassa collina e pianura fra Piacenza e Parma). 

Per rischio idrogeologico (frane e piene dei corsi minori) l'allerta è gialla sulle zone A1,A2,C1,C2,E1,E2,G1,G2,H1 (montagna e alta collina romagnola, montagna e collina bolognese, montagna e collina dell’Emilia centrale, bassa collina e pianura fra Piacenza e Parma).

Per rischio vento l'allerta è gialla nelle zone A1,C1,E1,G1 (montagna romagnola e bolognese, montagna dell’Emilia centrale e fra Piacenza e Pama). Nelle successive 48 ore, la tendenza è alla stazionarietà dei fenomeni meteo.

ALLERTA METEO E-R_2 MARZO_ZONA PER ZONA
Bonifica Renana, come si sta fronteggiando l'allerta meteo

Dallo scorso venerdì ad oggi - 1 marzo - nel bacino del Reno sono piovuti oltre 150 millimetri di pioggia in Appennino; nella pianura bolognese c'è ampia differenza tra la zona orientale (tra Idice e Sillaro), con 30 millimetri, e l’area tra Navile e Samoggia dove si sono registrati 60 millimetri di precipitazioni. Ulteriori piogge sono attese nelle prossime ore.

Da quanto si apprende, gli impianti di sollevamento della Renana per lo scolo della pianura sono in funzionamento da martedì e l’attività di pompaggio interessa soprattutto le strutture idrauliche del Conte e di Forcelli che immettono le acque meteoriche dei canali di scolo nel torrente Samoggia e nel fiume Reno, a tutela del territorio di Anzola e Sala Bolognese. Nella stessa zona è in funzione e si sta riempiendo la cassa consortile Dosolo, con capacità d’invaso pari a 1,3 milioni di metri cubi.

Per lo scolo della pianura tra Reno e Idice sono operativi da mercoledì anche gli impianti idrovori Malalbergo, Varani e Travallino, oltre a quelli di Saiarino e Vallesanta, situati in chiusura di bacino.

In totale, gli impianti idrovori coinvolti hanno la capacità di sollevare fino a 162 metri cubi d’acqua al secondo. Inoltre, sono 42 milioni i metri cubi di pioggia che le casse di espansione del Consorzio sparse nella pianura del Reno sono in grado di accumulare in caso di necessità.

Su richiesta della Regione Emilia-Romagna, la Bonifica Renana ha messo a disposizione la cassa Gandazzolo Vecchia (a Baricella) che riceve le acque di piena del cavo regionale Savena Abbandonato. Attualmente stanno accumulando piogge anche la cassa consortile di Argelato e quella del Bassarone, posta in chiusura di bacino tra Reno e Idice.

Dall’emanazione dell’allerta regionale arancione, è attivo lo stato di emergenza che coinvolge per la Renana 100 operatori, con reperibilità su turni h24, 7 giorni su 7, fino a quando non sarà cessata l’allerta meteo.

La situazione dei corsi d’acqua 1 marzo 

SITUAZIONE FIUMI NEL BOLOGNESE _ 1 MARZO 2024

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