Comunali Bologna, Letta: "Le primarie legittimano un candidato, la gente deve scegliere"
"Non sono io che decido il candidato sindaco di Bologna o di Torino". Il segretario PD lascia campo libero alle città, ma sottolinea l'importanza delle primarie
Primarie sì, no, forse e la "mossa" di Matteo Renzi che ha lanciato la sindaca di San Lazzaro, Isabella Conti, ha scompigliato le carte a Bologna in casa dem.
"Non sono io che decido il candidato sindaco di Bologna o di Torino", ha detto ieri sera al programma del La7 "Piazza pulita", il segretario PD, Enrico Letta, in risposta a Paolo Mieli che chiedeva conferma sull'ipotesi di candidare almeno due donne nelle principali città alle prossime amministrative.
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"La mia riposta è no, per un motivo molto semplice. Non sono io che decido il candidato sindaco di Bologna o di Torino, se decidessi io cercherei di fare una cosa sicuramente più equilibrata - dice Letta - ma per quanto mi riguarda e ci riguarda non siamo un partito romanocentrico. Io sono assolutamente rispettoso delle decisioni che prenderanno quelli del Pd di Torino, di Bologna, di Napoli".
E sulle primarie?
Mentre la sindaca di San Lazzaro prende tempo, e potrebbe correre senza simboli di partito, sono ancora in forse le primarie di coalizione, anche se tra i dem non manca chi chiede a Italia Viva di prendere una posizione definitiva nel campo della alleanze Pd-M5S anche nei territori locali.
"Nella gran parte di questi posti (città in cui si vota) faranno le primarie, vuol dire che voteranno i cittadini. Penso le primarie siano importanti perchè la gente deve scegliere" i candidati. Le primarie sono un metodo, aggiunge poi il segretario, "legittima un candidato, lo rende molto piu' forte". (dire)