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Venturi espulso dalla Lega: "Non ritratto, ho detto solo ciò che la gente pensa"

Il Carroccio lo avrebbe allontanato, dopo la posizione dura su malamovida e ambientalisti. Oggi il lungo intervento in consiglio comunale: "Strumentalizzazioni da esponenti di sinistra e del mio stesso partito"

Una settimana "particolare" per il consigliere comunale Giulio Venturi, dopo che il gruppo bolognese della Lega lo avrebbe espulso, dopo aver "esternato" il suo punto di vista su malamovida e ambientalisti. 

Venturi però non fa passi indietro: "Non è mia intenzione ritrattare in alcun modo le dichiarazioni fatte né tornare sui miei passi. Ho semplicemente avuto il coraggio di dire quello che la maggior parte della gente, stremata da una situazione diventata insostenibile, pensa da gran tempo, ovvero che con certi soggetti le buone maniere servono a poco o nulla", ha detto oggi nel corso di un lungo intervento in Consiglio Comunale. 

Il consigliere ha riferito di "decine di manifestazioni di solidarietà" anche se, ammette "per la posizione istituzionale che rivesto, a molti il mio comportamento sarà sembrato un azzardo, sono fatto così. Le catene mi sono sempre state strette e da spirito libero quale sono mi sentirò sempre in diritto di esprimere le mie opinioni".  

Venturi aveva dichiarato che contro caos e ambientalisti andrebbe usato il manganello: "In maniera simbolica - spiega - e come estremo rimedio alle scene che abbiamo visto tutti anche ieri sera nel corso della trasmissione Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio in cui si parlava di Bologna come città nelle ultime posizioni in Italia in termini di sicurezza e degrado, sicuramente non una gran pubblicità per la nostra città, quello che ho sempre sostenuto".

Contrattacco alla vicesindaca 

Per il consigliere, le strumentalizzazioni sono arrivate su giornali e telegiornali "sia da parte di esponenti di sinistra che del mio stesso partito. Respingo dunque con fermezza e convinzione, in particolare, le accuse che Venerdì in Question Time mi sono state mosse dalla Vice Sindaca Emily Clancy - attacca - Sono stato tacciato di incitare alla violenza in un momento storico in cui sono in corso due guerre, tra l'altro relativamente vicine a noi. Niente di più lontano dalla realtà. Non sprecherò neanche altre parole su questo argomento perché certe cose si commentano da sole e ho già ampiamente fatto sapere alla diretta interessata che dovrebbe vergognarsi, visti tra l'altro i miei dolorosi trascorsi familiari (essendo nipote di Marco Biagi, ucciso a Bologna a marzo del 2002 da un commando BR - ndr)".

Cantieri: "È questa l'idea che avete di città sicura?"

Ma da parte di Venturi, che non commenta l'espulsione dal Carroccio, c'è qualche rammarico: "A mille battaglie, che ho portato avanti con impegno e abnegazione per anni riguardo, per esempio, disabilità, cittadella universitaria e problema abitativo, viabilità, infrastrutture e sociale, non è mai stato dato il giusto risalto (anche mediatico), a differenza di una vicenda che io reputo di così poco conto. Ma venendo al tema che vorrei affrontare oggi, mi ricollego al discorso che ho fatto la scorsa settimana (ma non solo) sui maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine che auspico da sempre per Bologna ed i suoi cittadini come soluzione (non unica, ovviamente) al degrado dilagante". 

"Città 30, lavori per 800mila euro. Il primo di una lunga serie di ulteriori sperperi da parte di questa Amministrazione, mi viene da dire. Avete per caso visto i lavori che sono stati fatti per rattoppare Via Santo Stefano solo qualche giorno fa? Bene, io sì, e vi posso assicurare che sono rimasto esterrefatto dal risultato. Sempre e solo rattoppi su rattoppi, eseguiti pure grossolanamente, che si sbricioleranno col primo freddo e le prime precipitazioni invernali. Ecco, invece di spendere quasi un milione di euro per dissuasori, segnaletica ed altre opere inutili, che venga finalmente incrementato il numero di agenti della Polizia Locale per rendere la città più sicura! Sarebbe infatti preferibile vigilare in modo più insistente sul rispetto delle attuali norme e degli attuali limiti di velocità piuttosto che costringere i cittadini a preoccuparsi costantemente del tachimetro (cosa che potrebbe causare distrazioni e quindi, quasi per assurdo, incidenti) per non rischiare di superare un limite impossibile da rispettare. Che i lavori di rifacimento stradale siano fatti in maniera integrale e non frettolosamente e a macchia di leopardo" e critica le parole dell'Assessore Valentina Orioli. sulla città più sicura "Dei rattoppi siffatti, al contrario, saranno pericolosi in primis per i vostri amati ciclisti, che rischieranno in continuazione di cadere e farsi male. È veramente questa l'idea che avete di città sicura? "

"L'impressione che si ha è che i prossimi anni saranno addirittura peggiori di quello che ci si aspetta - conclude -  considerati sia i futuri cantieri che le zone pedonalizzate che faranno impazzire il traffico. Sempre meno parole per esprimere il nostro disappunto, mi viene dunque da affermare che tra zone 30, malamovida e politica ipocrita non c’è pace per Bologna”. 

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