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Il Bologna retrocede in B, Prodi: 'Serve una società più energica ed attrattiva"

L'ex Premier amareggiato dopo la disfatta rossoblu, aggiunge: "Non so chi ci possa mettere i soldi, ma ho paura che ci vogliano". E confessa. 'Non sono riuscito a vedere l'ultima parte della partita, ho staccato, sono rimasto male'

"La retrocessione in B del Bologna calcio fa male. Ma per ripartire serve "una società con più forza, più energia e più capacità di attrazione". A dirlo è l'ex premier Romano Prodi, questa mattina a margine dei 25 anni della rivista Mit technology in Italia, ammettendo che da tifoso non è riuscito neppure a guardare gli ultimi minuti della disfatta di ieri. Mentre i sostenitori rossoblu hanno reagito con cori di sdegno (VIDEO), e Gianni Morandi si è dimesso da Presidente onorario, il Professore non perde lo spirito positivo. "Anche Bartali e Coppi ogni tanto perdevano- sottolinea Prodi- il problema è rimettersi in forma. Evidentemente, ma lo dico da non intenditore, è necessaria una società con più forza, più energia e più capacità di attrazione. Dalle sconfitte bisogna prendere le conseguenze positive, non di demoralizzazione. Spero che si riesca a costruire intorno agli atleti una società che ne renda possibile un espressione positiva".

Poi aggiunge: "Non so chi ci possa mettere i soldi, ma ho paura che ci vogliano". Quanto alla partita di ieri pomeriggio, "sono rimasto proprio male- ammette Prodi- non sono stato capace di vedere gli ultimi minuti della partita in tv, non c'è l'ho fatta. Ero con i miei nipoti, a un certo punto ho staccato: mi è dispiaciuto molto non solo per la città  di Bologna, ma anche per il campionato di calcio che fa un passo indietro, perchè mancando Bologna manca un pezzo importante dell'Italia. Speriamo di recuperare presto".

(Dire)

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