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Cronaca

Baccano e assembramenti in zona U: Fdi chiede "Daspo universitario"

Nel dibattito si era inserita anche Isabella Conti: "Riempire spazi con cultura, ma università sanzioni gli studenti che danneggiano". Replica di Cavedagna e Sassone: "Noi lo chiediamo dal 2017"

Un aggravamento delle sanzioni previste nel regolamento dell'università, e cioè, oltre alla sospensione agli esami, la possibilità espellere gli studenti protagonisti di comportamenti negativi, in una sorta di "Daspo universitario".

Arriva sotto forma di replica diretta alla candidata alle primarie del centrosinistra Isabella Conti l'affondo di Fdi a Bologna, sul tema degli assembramenti notturni, che negli ultimi giorni non conosce sosta nelle piazza della zona universitaria. 

"Il clima di impunità che si è instaurato a Bologna è stato causato anche dall'impossibilità, o dalla mancanza di volontà, dell'Ateneo di intervenire", dichiarano il responsabile provinciale Stefano Cavedagna e il capogruppo in Comune, Francesco Sassone: "L'Ateneo deve fare di più. Chiediamo al prossimo rettore di disciplinare al meglio questa mancanza". Oggi nel regolamento "ci sono solo l'ammonizione e la sospensione dagli esami per massimo un anno", aggiunge Dalila Ansalone di Azione universitaria, segnalando l'intenzione di proporre il "Daspo universitario".

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Conti: "Eventi culturali per riempire spazi, ma poi se serve anche espulsioni"

In mattinata era stata la sindaca di San Lazzaro e candidata alle primarie a intervenire sul delicato tema, chiedendo anche lei in sostanza un giro di vite sugli studenti e il comportamento da tenere fuori dalle aule universitarie.

L'approccio di Conti in realtà è più sfumato: da un lato un obiettivo dovrebbe essere "quello di riempire quello spazio con contenuti sani, con concerti di grande livello, con realtà culturali e musicali di livello che aiutino anche a generare cultura".

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Ma del pari -continua Conti nel suo ragionamento- "abbiamo bisogno di una relazione efficace con l'Università" attraverso la quale, di fronte a studenti che "vengono sorpresi a fare atti vandalici o a infrangere la legge" bisogna avere il coraggio anche di "fare una sanzione dal punto di vista universitario e, nei casi più estremi, anche pensare alle espulsioni. Lo dico perché abbiamo bisogno di generare una comunità educante e in questo senso diventa fondamentale collaborare tutti insieme".

Aggiunge la sindaca di San Lazzaro: "Non stiamo parlando di pensare a una città blindata, al contrario, però dobbiamo pensare a una città con aggregazione sana che sprigioni i suoi talenti migliori e le sue forze migliori e in questo modo educhi anche le persone che in questo momento si stanno comportando in modo intollerabile".

Fdi replica: "Sanzioni agli studenti? Noi lo chiediamo dal 2017"

"Ben svegliata", è la fredda replica a Conti che proviene da Fdi. E' dal 2017, quando ci furono gli incidenti legati all'installazione dei tornelli in via Zamboni 36, "che noi chiediamo di identificare ed espellere gli studenti che arrecano danni all'Ateneo. Ad oggi però nel regolamento studenti non esiste alcuna forma di sanzione disciplinare che preveda l'espulsione", scrivono i meloniani in una nota.

Concludono Cavedagna e Sassone: "Ci dispiace che Conti, forse per racimolare qualche voto in più, se ne esca con situazioni che evidentemente non conosce, che non ha vissuto e che colpiscono da tempo chi vive l'Università. Basta fare campagna elettorale un tanto al chilo".

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