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Cronaca

In fila per un pasto alla mensa dei poveri. Così il caldo acuisce le fragilità

Raddoppiata in pochi giorni l'utenza dell'Antoniano. "Non è solo un pasto, ma anche socialità e frescura". Così Frate Giampaolo Cavalli raccontando dei numeri mai registrati

Il caldo, come il freddo, rendono i fragili ancora più fragili. E non è un caso se nella settimana da temperature record si è registrato il picco alla mensa Padre Ernesto dell’Antoniano di Bologna dove si è passati da una media di 140/200 utenti al giorno a quasi 300 persone che ogni giorno si sono messe in fila per un pasto, ma non solo. Sì, perché la porta che si spalanca 365 giorni l'anno su via Guinizzelli significa nutrimento per il corpo, ma anche socialità e condivisione, ombra d'estate e luce d'inverno. 

Le storie di Antoniano fra chi riceve aiuto e chi invece lo dà

Come spiega Fra Giampaolo Cavalli: "Si sta registrando in questi giorni un grande aumento di utenti. La media di utenti giornalieri del mese di luglio è stata di 200, a fronte di una media degli altri mesi di 140. Proprio questa settimana è stato raggiunto il picco massimo di 280 utenti giornalieri, il doppio di un giorno medio del resto dell’anno. Il caldo, particolarmente difficile per chi vive già una situazione di fragilità, e il periodo estivo, che vede ridotti i servizi di assistenza, sono le principali cause di quest’aumento. La mensa è, inoltre, dotata di aria condizionata: oltre a essere un punto di riferimento per il pasto è così in grado di offrire refrigerio a chi è in difficoltà. Stiamo assistendo a qualcosa di davvero inedito, questi numeri ci hanno presi alla sprovvista e anche un po' spaventati".

Una forza, quella di Antoniano, che è determinata dal grande esercito di volontari: "Sono il nostro motore e senza di loro fare tutto questo sarebbe impossibile. - spiega Fra Cavalli con sincera gratitudine - Far parte di questa grande squadra e dedicare il proprio tempo ai nostri progetti è sempre possibile e noi aspettiamo tutti a braccia aperte, qualsiasi cosa sappiano o vogliano fare. Antoniano, proprio grazie ai suoi volontari, riesce a essere aperto continuativamente, tutta estate, anche a Ferragosto (quando anzi, si farà anche un po' festa)".

"Gli spazi della mensa vengono aperti ogni giorno un po' prima di mezzogiorno e a seguito di un importante intervento di ristrutturazione (ultimato lo scorso anno) è diventato un luogo ancora più confortevole. In un paio di ore riusciamo a servire oltre 200 persone e se qualcuno ha bisogno di altro ce lo chiede. Sappiamo bene che a volte sfama anche solo un sorriso. E i nostri volontari ne hanno tantissimi". 

Frate Giampaolo Cavalli

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