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Cronaca

Non mi convinci mica!”, al via la campagna anti-truffa anziani: contributi alle vittime

Il Protocollo prevede l’erogazione da parte del Comune di un contributo forfettario. Come e dove fare domanda

Rparte “Non mi convinci mica!” la campagna di comunicazione, promossa in collaborazione con la Prefettura già dall’estate 2021, per informare i cittadini sui comportamenti da adottare per tutelarsi dalle truffe, un fenomeno che interessa sempre più gli anziani e i cittadini fragili sia in strada che nelle proprie case attraverso raggiri telefonici e online. 

E' di qualche giorno la cattura, non frequente, di un truffatore, grazie al coraggio di una 89enne che ha escogitato un sistema abbastanza ingegnoso per chiedere aiuto e quindi far arrivare la Polizia. 

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La campagna verrà veicolata attraverso manifesti affissi su tutto il territorio comunale, volantini distribuiti nei luoghi più frequentati dalla popolazione anziana, lettere inviate ai soggetti più fragili al domicilio, affissioni sui mezzi Tper, aggiornamenti sulla pagina Facebook Comune di Bologna Politiche Sociali e Salute.

"La campagna 'Non mi convinci mica!' è un ulteriore tassello nel lavoro di prevenzione ai reati che colpiscono i cittadini, in particolare quelli più anziani - è il commento della Capo di Gabinetto con delega alla Sicurezza urbana integrata Matilde Madrid -. Un impegno che da pieno senso al progetto di sicurezza urbana integrata che come Comune di Bologna portiamo avanti, coinvolgendo la comunità e le reti sociali”.

“Il Comune di Bologna è da sempre impegnato nel contrasto alle truffe e nel sostegno agli anziani che ne sono vittima - sottolinea Luca Rizzo Nervo, assessore Welfare e salute, nuove cittadinanze, fragilità, anziani -. Dal 2018 a oggi, grazie alla collaborazione con le organizzazioni sindacali e le associazioni del terzo settore che hanno aderito al Protocollo di intesa, abbiamo sostenuto oltre mille anziani che hanno richiesto il contributo del Comune e i servizi gratuiti di supporto psicologico. Ma per contrastare le truffe è necessario l’impegno dell’intera comunità. Per questo la campagna mira a raggiungere e informare, non solo la popolazione più fragile, ma anche familiari, caregiver e l’intera cittadinanza, in modo che tutti possano scendere in campo per prevenire e contrastare questo odioso fenomeno”.

Il Protocollo d’Intesa per il contrasto alle truffe

Il “Protocollo d’intesa a favore dei cittadini anziani vittime di scippo, rapina, estorsione, furto e truffa”, è stato siglato insieme ai sindacati dei pensionati (Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, Cna Pensionati) e alle associazioni di volontariato Anteas, Rivivere e Gruppo San Bernardo.
Prevede l’erogazione da parte del Comune di un contributo forfettario di 100 euro agli anziani vittime di truffa, furto o rapina, a parziale rimborso del danno subito. In caso il furto avvenga al momento del ritiro della pensione il contributo può essere elevato fino a 500 euro; fino a 300 euro in caso di furto con scasso con danni a porte o infissi. La richiesta deve essere presentata presso le sedi delle organizzazioni partner, dopo aver presentato denuncia.cardsocial1-1

E' stato anche attivato un servizio gratuito di supporto psicologico – realizzato grazie alla collaborazione con Anteas Volontariato Bologna e associazione Rivivere - per affrontare i traumi derivanti da furti, truffe e raggiri.

Come chiedere il contributo

Gli over 65 anni vittime di furto, rapina o truffa possono richiedere un contributo economico al Comune di Bologna.

  • La domanda va presentata dopo aver denunciato il furto o la truffa  presentando denuncia, documento di identità o documento sostitutivo rilasciato in caso di  furto. 

Se il furto è avvenuto nel giorno del ritiro della pensione, documentazione che attesti la riscossione della pensione. 

In caso di furto con danni a porte o infissi, fattura del professionista che ha fatto la riparazione. 

La domanda va presentata presso le sedi Cgil-Spi, Cisl-Fnp, Uil-Uilp, Cna pensionati presenti nel Comune di Bologna o all'associazione San Bernardo.
 

  • Il contributo è di 100 euro, aumentato a 500 euro se si viene derubati della pensione appena ritirata, o a 200 euro se il ritiro avviene presso lo sportello bancomat di Poste.  In caso di furti per cui è necessario ripristinare serrature, porte e finestre, si può ottenere un rimborso fino a un massimo di 300 euro presentando la fattura. 
  • Supporto psicologico: oltre al contributo economico si può richiedere il servizio di supporto psicologico gratuito per affrontare i traumi derivanti da furti, truffe e raggiri.

Non si può chiedere il contributo se: si è titolari di poliza assicurative a copertura di furti, truffe o raggiri, se 
il furto è avvenuto in un comune fuori dall'Area metropolitana di Bologna se si è già richiesto il contributo negli ultimi 12 mesi o per tre anni consecutivi

Dove presentare domanda

Per il contributo: 

Cgil-Spi

  • via Dagnini 11/D, tel. 0516231143
  • via Andreini 2, tel. 051513239
  • via Faenza 2, tel. 051455496
  • via Torreggiani 3/2, tel. 051356749
  • piazza Giovanni XXIII 14/B, tel. 0516198924
  • via XXI Aprile 5/D, tel. 0516146347

Cisl-Fnp

  • via Milazzo 16, tel. 051256642
  • via Bentini 69, tel. 051328144
  • via Faenza 2, tel. 051455482
  • via Mascagni 5, tel. 051440173
  • via Massarenti 418, tel. 051535780
  • via Ramenghi 5/b, tel 0510195422
  • via Pirandello 16 a/b, tel. 051503512
  • via della Pietra 16 a, tel. 051382607

Uil-Uilp

  • via Serena 2/2, tel. 051503311
  • Cna pensionati
  • via Aldo Moro 22, tel 051299204 - cell. 3494760630

Gruppo San Bernardo

  • tel. 3477597090 oppure 3497350129

Per il supporto psicologico: 

  • Anteas Volontariato - tel. 051256649
  • Associazione Rivivere - tel. 051094760

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