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Il bando

Centri estivi, sui social la rabbia dei genitori per il click day

Iscrizioni a rilento, sito in tilt. Il Comune: "Problemi risolti". Ma per Cinnica sono state "tantissime le segnalazioni di malfunzionamento". "Flop totale", accusa il centrodestra

Sito in tilt dopo pochi minuti e genitori infuriati sui social. Pomeriggio di passione e rabbia per chi ha partecipato al click day per iscrivere i propri figli ai centri estivi comunali. Palazzo d’Accursio aveva provato a evitare problemi tecnici attraverso la sala d’aspetto virtuale, ma il tentativo non ha avuto successo. Polemiche che si aggiungono a quelle legate alla decisione del Comune di abbassare, rispetto all'anno scorso, la soglia ISEE da 35 mila a 24 mila euro per accedere ai contributi. Una scelta che ha tagliato fuori dai contributi un migliaio di famiglie.

Palazzo D'Accursio minimizza, opposizioni all'attacco

A due ore dall'avvio delle iscrizioni, il Comune fa sapere che "sono già oltre 800" le persone che hanno concluso la procedura di iscrizione ai centri estivi di Bologna e che i problemi registrati tra le 14 e le 15 "sono stati risolti". Ad andare subito all’attacco di Palazzo D’Accursio per la gestione on line delle iscrizione è stato il centrodestra. “Come l’anno scorso, il sito per le prenotazioni per i campi estivi è andato subito in crash non appena la finestra si è aperta, con buona pace e disagio dei genitori di Bologna”, sferza il capogruppo della Lega Matteo Di Benedetto. “Ancora una volta, a quanto pare, siamo infatti di fronte ad un totale flop del click day, con il sistema in tilt quasi da subito e migliaia di famiglie messe in condizione di non poter procedere con l'iscrizione”, l’affondo del capogruppo di Forza Italia Nicola Stanzani.

Cinnica: "Il click day discrimina"

Ma anche la libera consulta di Cinnica critica la gestione del Comune. “Ci spiace constatare che, nonostante le premesse, il sistema messo a punto stia comunque dando non pochi problemi ai genitori”, sottolinea Cinnica, che ricevuto “numerosissime segnalazioni del malfunzionamento della pagina web che rimandava alla fila virtuale già minuti prima dell'apertura delle iscrizioni”, e ancor più “segnalazioni di genitori che dopo aver atteso pazientemente in coda si sono visti andare in crash il sistema al momento in cui era previsto il loro accesso”. Cinnica chiede quindi al Comune di archiviare una volta per tutte la modalità del click day ritenuta “intrinsecamente discriminatoria” e a “ripensare in maniera profonda non solo la gestione dell'offerta estiva, ma l'intero calendario scolastico”. 

La rabbia dei genitori sui social

La rabbia dei genitori è esplosa su Facebook, prendendo d’assalto i commenti sotto la pagina del Comune già nel primissimo pomeriggio, appena il sito è andato in tilt. Molti utenti hanno criticato la possibilità di entrare in lista d’attesa ben prima dell’apertura delle iscrizioni alle 14, trovandosi così moltissimi altri genitori davanti. Anche se per l'amministrazione comunale il sistema on line non ha agito in questo modo. “Certo che se sul bando viene scritto che l’apertura è alle 14.00, poi la coda ha aperto molto prima. Non credo sia corretto. Ora tocca a noi e non va. Avevo 800 persone davanti, arriva il mio turno e siamo stati sbattuti fuori”, si lamenta una mamma. “È vergognoso avere 700 persone davanti alle 14.01!”, racconta un’altra. “Una vergogna totale, tutto bloccato dalle 14! E chi ha davvero bisogno di iscrivere i bambini vive con l'angoscia quella che dovrebbe essere una semplice iscrizione... fortuna che hanno migliorato la piattaforma...”, scrive sconfortata un'altra mamma. 

Lepore: "Speriamo che le cose vadano nei migliori dei modi"

Secondo il Comune però le cose sono andate diversamente e tutti i problemi riscontrati dai genitori sono stati risolti. "Tra le ore 14 e le 14.01 già più di mille persone erano regolarmente in lista di attesa essendo entrate in contemporanea nel sistema. Qualcuno si sarà visto quindi in coda col numero 1000 già alle 14.01 semplicemente perchè in 999 sono entrati una frazione di secondo prima di lui/lei", sostiene l'assessore all'Agenda digitale Massimo Bugani. Attorno alle 17, spiega sempre Bugani, l'amministrazione comunale registrava "3.982 persone in coda che attendono il proprio turno nella sala di attesa virtuale. Per chi è già dentro alla procedura di iscrizione ricordiamo che il tempo a disposizione per completare l'iscrizione è di 45 minuti. Il tempo di attesa per chi è in coda e attende il proprio turno per poter iniziare la procedura di iscrizione è stimato in circa 12 minuti ogni 100 persone". Anche il sindaco Matteo Lepore è intervenuto, spiegando che il Comune è impegnato a soddisfare "più persone possibile, la giornata di oggi non è ancora finita. Speriamo che le cose vadano nel migliore dei modi. L'obiettivo è soddisfare tutte le famiglie". 

Per i contributi soglia ISEE più bassa 

Oltre alle difficoltà tecniche per iscriversi ai centri estivi per circa un migliaio di famiglie bolognesi un altro problema è stato causato dalla decisione del Comune di abbassare per quest’anno la soglia ISEE per accedere ai contributi, passando dal tetto dei 35 mila euro del 2022 ai 24 mila di quest’anno. Una scelta, ha spiegato il sindaco Matteo Lepore, presa per far fronte alle richieste sulla disabilità e a causa delle mancate risorse del Governo.

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