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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Movida e centro storico, i comitati: "Soluzioni e controlli o parte la diffida"

I residenti hanno incontrato la capo di gabinetto del sindaco, ribadendo la necessità di maggiori controlli, di divieti di consumo di alcol. Su Piazza Aldrovandi "idee inaccettabili"

"Tematiche di invivibilità del centro storico, dovuta agli effetti della c.d. movida notturna ed al conseguente inquinamento acustico di origine antropica". Presso la Sala Dentone di Palazzo D’Accursio, Matilde Madrid, capo di gabinetto del sindaco, ha incontrato una delegazione di rappresentanti dei comitati di cittadini anche alla presenza della presidente del quartiere Santo Stefano M. Rosa  Amorevole. 

"Perplessità circa l’atteggiamento assunto dall’Amministrazione comunale in occasione dei recenti episodi di Piazza Aldrovandi. Il fatto che si sia reagito alla gravissima situazione della piazza, sull’onda emotiva di
fatti che sembrano eccezionali e che, al contrario, rappresentano la quotidiana realtà di gran parte 
del centro storico cittadino - scrivono i comitati - ci ha fatto pensare che quasi due anni di incontri e collaborazione fra il nostro coordinamento e i rappresentanti del Comune non abbiano prodotto nei responsabili dei vari settori, una reale consapevolezza dello stato delle cose". "Riteniamo inoltre opportuna l’emanazione di un’Ordinanza di divieto di consumo di alcol nelle strade e piazze cittadine".

"Idee inaccettabili"

I comitati ritengono "assolutamente inaccettabili" le proposte per la piazza divenuta altra meta di tanti giovani sorpattuo nel fine settimana "come l’installazione di cancelli all’ingresso di alcune vie o 
l’istallazione di un dehor sugli spazi antistanti la banca". 

Troppi annunci?

Per i residenti sono state annunciate "troppo spesso imminenti iniziative volte a mitigare la sofferenza ed i disagi dei residenti che poi non hanno, quasi mai, avuto seguito concreto" come, ricordano "la vicenda dei rilievi fonometrici da farsi eseguire ad Arpae che già dal settembre 2022 che vengono puntualmente rinviati e non eseguiti. Abbiamo inoltre lamentato la mancata consegna della documentazione in possesso dell’Amministrazione circa i rilievi fonometrici effettuati con le centraline Hera/Acantho e sul 
mancato invio dei report relativi ad interventi e sanzioni relative alle violazioni dei Regolamenti 
comunali e sul mancato rispetto degli accordi sottoscritti da parte di numerosi gestori di locali di 
somministrazione nonché sulle sanzioni effettuate per il disturbo della quiete pubblica". 

"Sequestro di casse e bonghi"

I comitati hanno ricordato che "sono attualmente in vigore due ordinanze sindacali che, se fatte rispettare, 
risolverebbero buona parte dei problemi esistenti" e suggerito "il sequestro di casse acustiche, di bonghi o altri strumenti musicali, una misura - ritengono - che andrebbe praticata con costanza e che sarebbe un efficace deterrente contro questi comportamenti.
Street tutor o assistenti civici fino ad ora "non hanno provocato effetti particolarmente positivi e che sarebbe opportuno e necessario rivedere le regole di ingaggio". 

"Rigoroso controllo del territorio"

I residenti auspicano quindi "un rigoroso controllo del territorio, applicato in forma sistematica e non a
spot, volto a contrastare il disturbo della quiete pubblica, gli assembramenti su strade e piazze, la 
vendita abusiva di alcol e lo spaccio, possa cambiare effettivamente la situazione". Si parla anche di "abnorme presenza di locali di somministrazione ed alla loro concentrazione in  alcune zone, con il relativo corredo di occupazione incontrollata di spazi pubblici" quindi si chiede ancora il "rispetto delle norme e dei patti sottoscritti fra Comune e Gestori". 

Inquinamento acustico

I rappresentanti dell’Associazione Petroni e Dintorni, hanno consegnato la relazione sull’inquinamento acustico di origine antropica della Via Petroni, fatta eseguire da un tecnico abilitato competente in acustica, e annunciano di aver incaricato l’Avv. Antonio Petroncini "di inviare formale diffida alle Autorità cittadine perché provvedano, in tempi brevissimi, ad attuare interventi di tutela della salute dei residenti".

Sperano quindi che "l’Amministrazione provveda ad effettuare un monitoraggio sistematico che consenta di avere dati scientificamente inoppugnabili circa la loro gravità e consistenza". 

I comitati firmatari

Associazione Via Petroni e Dintorni, Comitato P.Verdi Zona Universitaria, Associazione Spazio Bianchetti, 
Associazione S. Stefano e dintorni, Associazione Scipio Slataper, Comitato Guasto dei Bentivoglio, 
Comitato S. Francesco e dintorni, Comitato dei Borghigiani, Comitato Mascarella Vecchia, Comitato Moline (r)esist, Comitato Capo di Lucca, Comitato P.S. Martino e dintorni, Comitato Belvedere, Gervasio, Sauro Comitato S.Vitale, Broglio e dintorni, Comitato I love Santo Stefano. 

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