Seconda ondata Covid e posti letto in ospedale: "Prioritario mandare avanti le attività ordinarie"
Il Sant'Orsola si appresta a nuove riconversioni: da domattina il padiglione pneumo-nefro verrà riconvertito. Il direttore Gibertoni: "I numeri degli ultimi giorni ci hanno fatto accelerare"
Usa una metafora sportiva Chiara Gibertoni, direttore Generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, parlando della situazione dovuta all'impennata dei contagi da Coronavirus: "Oggi dobbiamo giocare contemporaneamente due campionati e anche se abbiamo una squadra composta da atleti capacissimi, è vero che questi atleti sono anche stanchi e un po' scoraggiati da una situazione da così drammaticamente evidente".
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La seconda ondata era attesa, certo, ma con dei tempi diversi: "Pensavamo coincidesse con le normali patologie da raffreddamento, quindi con l'influenza, ma l'esordio è stato decisamente anticipato. Lo sforzo è garantire l'assistenza di tutte le altre patologie. Cosa che al momento stiamo mantenendo ma la pressione c'è".
Nuova conversione al Sant'Orsola da domani
Una nuova conversione domattina, quando il padiglione 15, il pneumo-nefto di Nava e La Manna, sarà oggetto di un ricollocamento di letti (20) per la degenza ordinaria, aggiunti ad altri 25 di terapia intensiva: "Siamo senza dubbio più che preparati ma è ovvio che la capienza ha bisogno di essere ridefinita e deterinata continuamente a seconda di come si sviluppa la situazione. La novità dei tamponi rapidi ci consente un maggiore margine di flessibilità" ha detto Gibertoni.