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Cronaca

Riforma Pronto soccorso, salta incontro ai vertici, Castaldini (FI): "Flop annunciato"

La conferenza dei servizi sanitari, calendarizzata per giovedì, rimandata "a data da destinarsi". E Fratelli D'Italia avvisa: "I bandi per le guardie mediche? Andati quasi deserti, in Romagna e a Imola"

E' saltata la riunione della conferenza sociosanitaria di giovedì 3 agosto che, a livello di enti metropolitani, avrebbe dovuto discutere della riforma dei Pronto soccorso, con l'avvento dei Cau, i centri di assistenza all'urgenza. Salta l'incontro previsto per il prossimo 3 agosto in Conferenza socio-sanitaria metropolitana a Bologna sulla riforma dei Cau.

Non solo, l'incontro sarebbe stato rinviato a "data da destinarsi". A farlo sapere è stata la consiglier aregionale di Forza Italia Valentina Castaldini, su segnalazione della capogruppo a Casalecchio, Erika Seta. Alla sua richiesta di partecipare alla seduta, infatti, "è stato risposto che in realtà l'incontro è slittato per la mancanza dei molti convocati -riferisce Castaldini- e il suo disappunto per questa scelta di spostare a data da destinarsi il prossimo incontro conferma i miei timori. Alla vigilia della pausa estiva non si possono prendere decisioni delicate che riguardano lo stravolgimento di spazi e servizi per i nostri cittadini. E ribadisco la richiesta alla Regione di formalizzare almeno al 30 settembre -e non al 15- il termine per l'adeguamento al modello dei Cau".

Seta, dal canto suo, commenta in questi termini: "Una mancanza di serietà imbarazzante, non è possibile che i bisogni dei cittadini vengano messi in secondo piano, e in agosto le riunioni concordate saltino per troppe assenze". Castaldini ricorda di aver già manifestato la scorsa settimana tutti i suoi dubbi sulla scelta di presentare una riforma dell'emergenza-urgenza "alla vigilia della pausa estiva", peraltro "delegando tutto al territorio, alle Ausl e ai sindaci, anche davanti a chiusure importanti per diversi Pronto soccorso e alla riorganizzazione di servizi e spazi dei nuovi Cau".

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Fratelli D'Italia avvisa: "Bandi guardie mediche deserti"

Intanto Fratelli D'Italia, schierata contro la riforma che vedrebbe i codici bianchi e verdi dirottati fuori dai pronto soccorso, ha fatto sapere che in Romagna e a Imola sono "andati semi-deserti" i bandi per reclutare nuovi medici di continuità assistenziale, e cioè proprio quei posti che dovrebbero essere potenziati per gestire il flusso di casi meno urgenti oggi in carico ai Ps.

A dirlo questa volta è Marta Evangelisti, capogruppo Fdi in Regione Emilia-Romagna. "Sono andati semi-deserti i bandi regionali che avrebbero consentito alle aziende sanitarie di assumere a tempo indeterminato medici nel ruolo di ex guardia medica- riferisce Evangelisti- all'Ausl Romagna, su otto posti vacanti ne è stato assegnato solo uno. In quella di Imola nessuno dei 24 posti a disposizione ha trovato candidati. Questi posti hanno trovato copertura solo a tempo determinato". Secondo la capogruppo Fdi, dunque, questo "dovrebbe far riflettere l'assessore alla Sanità e i direttori delle aziende, se la strada che stanno percorrendo sia quella giusta soprattutto rispetto alla riforma dell'emergenza-urgenza, quella che fonda la sussistenza dei Cau in via predominante sull'operato dei medici di continuità assistenziale. Da parte nostra permangono perplessità, ma soprattutto preoccupazione per la tenuta del sistema di assistenza e di cure".

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