rotate-mobile
Cronaca Cirenaica / Via Giuseppe Massarenti

Bologna Fc, la commovente sorpresa dei rossoblu a mister Mihajlovic

E' successo in ospedale, dove Sinisa è ricoverato a causa della sua battaglia contro la leucemia

Sorrisi, commozione, affetto. Questi gli ingredienti della sorpresa che la squadra del Bologna ha fatto stamane al mister Sinisa Mihajlovic, ricoverato al Sant'Orsola per combattere la sua battaglia contro la leucemia, dopo la sua ricomparsa.

Proprio sotto le finestre dell'ospedale bolognese i rossoblu sono comparsi a sorpresa per portare il loro saluto al tecnico. Un omaggio che arriva all’indomani della fantastica vittoria sull’Inter. 

La sorpresa del Bologna a Sinisa Mihajlovic in ospedale: "Mi fate piangere" | VIDEO

La reazione di Sinisa

Il mister si è affacciato alla finestra della sua stanza e ha salutato i giocatori che lo hanno acclamato con cori e applausi dal cortile sottostante. Sinisa ha scherzato, dicendosi soddisfatto del lavoro dei suoi ragazzi in campo. Dunque una doppia iniezione di positività e carica per il tecnico da parte della squadra, tra ieri e oggi. Anche Miha dalc anto suo non ha mai smesso di stare vicino ai calciatori, seguendo gli allenamenti da remoto e inviando video di incitamento dall'ospedale, per spronare alla "lotta comune" .

foto  bfc giocatori al sant'orsola-2La ricomparsa della malattia 

La notizia arrivata come una doccia fredda aveva lasciato tutti di sasso: Sinisa Mihajlovic  di nuovo malato. “Stavolta giocherò di anticipo, e non in tackle come la prima volta” aveva scherzato il mister rossoblù nella conferenza stampa convocata a sorpresa alcune domeniche fa.  Sinisa è così dovuto tornare a curarsi.

Per capire come mai la leucemia mieloide acuta si sia ripresentata, aevamo intervistato il professor Mario Luppi, Direttore della Cattedra e Struttura Complessa di Ematologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Modena. “La possibilità che si ripresenti dipende molto dalle caratteristiche biologiche di partenza della malattia - aveva spiegato il professor Luppi -. Nel trattamento della leucemia mieloide acuta non c’è differenza, ma anzi c’è un consenso diffuso in tutti centri specializzati del mondo: sappiamo che tutti i pazienti dovranno sottoporsi alle stesse cure. Sappiamo anche però dall’inizio che qualcuno avrà una strada più in salita, a seconda del tipo specifico di diagnosi di leucemia mieloide acuta che viene effettuata. Anche se la malattia scompare il bravo ematologo non si arrende e decide di continuare a indagare per prendere in tempo ricomparse precoci, cioè entro i sei mesi, o purtroppo anche più tardive a distanza di uno o due anni. Naturalmente non mi riferisco al caso specifico. Se la malattia ricompare a dispetto della distruzione delle cellule malate e nonostante il sistema immunitario di un donatore - ricevuto in fase di trapianto - abbia lavorato per fornire questa risposta, significa purtroppo che la malattia aveva caratteristiche intrinseche di resistenza".

I primi sei mesi sono quelli cruciali, poi man mano che ci si allontana, diciamo almeno fino al famoso quinto anno – anche se ci sono esempi purtroppo contrari –, poi si può stare più tranquilli. Sono certo che l’elevatissima competenza professionale ed umana della Ematologia di Bologna tutta, diretta dal Prof Cavo, potranno essere fondamentali in questa fase critica".

Potrebbe interessarti anche:

 Selfie dall'ospedale con Arianna: "Sei un leone dal cuore tenero" 

Il dott. prof. Mario Luppi spiega la leucemia mieloide acuta: “È una malattia subdola”

Tifosi poco morbidi col Bologna. Ma per Sinisa tifo compatto: "Ce la farai" | VIDEO 

(FOTO DAL SANT'ORSOLA STAMANE, BOLOGNA FC WEB SITE)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bologna Fc, la commovente sorpresa dei rossoblu a mister Mihajlovic

BolognaToday è in caricamento