rotate-mobile
Cronaca

Lepore tra tram e Garisenda: “Sulla torre chiacchiere da bar. Via Saffi? Sarà una delle vie più belle”

Il sindaco ha parlato all’incontro con gli artigiani di CNA: “Oggi via Saffi è impoverita, ma rinascerà”. E conferma l’appuntamento a Roma con il ministro Sangiuliano

Sono risposte a briglie sciolte quelle del sindaco Matteo Lepore all’incontro con la Confederazione nazionale dell’Artigianato, che si è tenuto ieri sera alla presenza del presidente di CNA Bologna Antonio Gramuglia e del direttore Claudio Pazzaglia.

Come scrive l’agenzia Dire, tra i temi più caldi trattati dal sindaco ci sono stati la Garisenda e il tram, quest’ultimo – insieme alla Città 30 – vero pomo della discordia tra le associazioni di categoria dei commercianti e l’amministrazione.

La ‘nuova via Saffi’

Sulla linea rossa del tram, che da Borgo Panigale arriverà fino al Caab, il sindaco ha detto: “Via Saffi oggi una strada vituperata per le cose successe in questi anni con l'alluvione e prima ancora per le rotture sul Ravone. È un grande boulevard pieno di traffico. Io voglio molto bene ai commercianti di via Saffi ma purtroppo lottano in mezzo ad una situazione molto impoverita negli anni", sottolinea il sindaco. Ma "con il tram rinascerà, quando ci sarà una fermata ogni 500 metri e saliranno e scenderanno ogni giorno 100.000 persone, con gli alberi nel mezzo e le piste ciclabili, via Saffi diventerà una delle vie più belle di Bologna”. 

Ad oggi, continua Lepore, ci sono “centinaia e centinaia di metri di commercio abbandonato, con questi palazzi dove c'è il rumore dei bus e delle auto tutto il giorno e lo smog che entra dentro. I cittadini giustamente ci dicono che sono stanchi di vivere in mezzo allo smog, ma quando ci sarà il tram quella sarà una delle strade più silenziose e meno inquinate di Bologna. Dall’altra parte, giustamente i commercianti ci dicono che devono arrivarci vivi alla fine del cantiere e infatti noi dobbiamo accompagnare la transizione".

La torre

Altro argomento affrontato da Lepore è stato quello relativo alla torre Garisenda, specialmente a proposito del dibattito relativo alla nomina a patrimonio dell’Unesco. Sul tema, secondo il primo cittadino, si è scatenato un “dibattito da bar. Firenze è una città Unesco che ogni anno inserisce pezzi nuovi. Napoli ha un centro storico Unesco che ogni anno inserisce pezzi nuovi. L'Italia è il Paese che nel mondo, insieme alla Cina, ha il maggior numero di siti Unesco e ogni anno chiede che si allarghino. Quindi, questo dibattito sui giornali se è nato prima l'uovo o la gallina tra la messa in sicurezza e l'Unesco - continua il sindaco - lo trovo francamente da bar. È ovvio che la torre deve rimanere su, che dobbiamo metterla in sicurezza e che l'Unesco non terrà in piedi la torre lo sappiamo tutti. Ma noi bolognesi pensiamo che la torre sia patrimonio universale dell'umanità e chiediamo che venga allargato il sito”.

Lepore conferma poi l’incontro del prossimo 14 novembre con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “Presto sarò a Roma con il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e parleremo di questo". Nel frattempo, "tutti questi finti esperti che ogni tanto intervengono- sbotta il sindaco- secondo me fanno parte di un chiacchiericcio che dobbiamo un po' mettere da parte, perché per noi la Garisenda è una cosa seria e secondo me qualcuno sta sottovalutando questo evento storico” conclude il sindaco.

A proposito della Garisenda, si dovrà ancora aspettare per la relazione del comitato tecnico-scientifico incaricato di monitorare e studiare la torre. L'incontro di oggi, infatti, non è arrivato al punto di produrre la relazione definitiva. Intanto, sulle parole di Lepore relative alla Garisenda è arrivata la risposta di Fratelli d'Italia: "Quando Lepore parla di dibattito da bar forse intende quello che sta portando avanti lui stesso - scrivono in una nota i consiglieri comunali di FdI -. Per deviare l’attenzione dalle problematiche della Garisenda, che non ha curato fino ad ora, ha tirato in ballo l’Unesco a sproposito. Quasi come se l’inserimento delle Torri nei siti patrimonio dell’umanità serva a salvarla dal crollo. Adesso, che più fonti gli spiegano che è una idea balzana in questo momento, lui si inalbera. Risponda alle domande dei cittadini, che chiedono di sapere perché la torre rischi di cadere e perché non sia stata curata a sufficienza negli ultimi anni. Spieghi questo invece di continuare il suo teatrino per distrarre i bolognesi".

Città 30, tram, traffico: com'è e come sarà Bologna

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lepore tra tram e Garisenda: “Sulla torre chiacchiere da bar. Via Saffi? Sarà una delle vie più belle”

BolognaToday è in caricamento