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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Sasso Marconi

La colonna di mezzi partita da Bologna che punta al confine ucraino | FOTO

"Subito mobilitati facendo squadra". Questo lo spirito di chi ha riempito i furgoni, pieni di doni frutto della generosità delle aziende del territorio. Tra questi anche la cucina da campo donata dalla Pubblica Assistenza di Sasso Marconi

na cucina da campo donata dall’Emilia-Romagna è in viaggio in queste ore verso la Polonia. È partita stamattina da Bologna, diretta a Cracovia: da lì verrà dirottata verso il confine con l’Ucraina, per essere impiegata nell’assistenza ai profughi in fuga dalla guerra.

Ad accompagnare la struttura, un convoglio da sei mezzi – tra cui un camion gru per trasportarla e due autocarri – e una delegazione della protezione civile emiliano-romagnola. La compongono due funzionari regionali e dieci volontari: quattro di Anpas Emilia-Romagna, due, rispettivamente, per i Coordinamenti di Bologna, Parma e Reggio Emilia. A loro il compito di garantire supporto nell’installazione della cucina.

“A fronte di una specifica richiesta del Dipartimento nazionale di Protezione civile per recuperare una cucina da campo, la risposta del sistema regionale è stata rapida e generosa”, commenta Irene Priolo, assessore regionale alla protezione civile, ricordando che la struttura è stata donata dalla Pubblica Assistenza di Sasso Marconi (Bologna), nell’ambito del coordinamento Anpas regionale.

Potrà distribuire più di 500 pasti ad ogni turno di lavoro. È una delle tre cucine trasportate dalla Colonna Mobile nazionale che, fra poche, in Veneto, sarà implementata da quattro mezzi della Regione Umbria, uno della Regione Veneto e uno del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

“La cucina sarà donata all’associazione Salesiani Don Bosco di Cracovia, insieme ad una dote importante di generi alimentari, frutto della generosità di importanti imprese della nostra terra. Trovo sempre commovente -ha detto Priolo che, al momento della partenza, ha salutato e augurato buon lavoro a tutti gli operatori- chi parte per queste missioni umanitarie e lo fa con il sorriso negli occhi. Tutto ciò è straordinario e ogni volta si rinnova”.

“L’Emilia-Romagna- conclude Priolo- è impegnata in prima linea nel prestare supporto a chi deve fare i conti con l’ingiustizia della guerra, sia sul nostro territorio attraverso il sistema di accoglienza sia nei luoghi dell’esodo di chi è in fuga dal conflitto”.

Mediterranea partita da Bologna. Le voci di chi viaggia sui mezzi della Ong | VIDEO 

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Il convoglio in viaggio

Un camion gru per il trasporto del modulo cucina, un furgone per il trasporto del gruppo elettrogeno, un autocarro per il trasporto delle provviste alimentari, un fuoristrada e due piccoli pullman.
È la composizione del convoglio partito dall’Emilia-Romagna, con destinazione Cracovia.
Ad accompagnare i mezzi, anche abbondanti provviste alimentali offerte alla protezione civile regionale da parte di ditte del territorio. Tra le aziende che hanno partecipato alla raccolta di alimenti, Barilla ha garantito 15 pallet di pasta e biscotti, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha assicurato una donazione di 400 chilogrammi di formaggio e Parmalat 300 litri di latte.

Diario di un viaggio al contrario. Così da Bologna sono partito per l'Ucraina bombardata | FOTO-RACCONTO 

La raccolta fondi

Prosegue la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque può versare - indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna. Per tutte le informazioni sulle donazioni https://www.regione.emilia-romagna.it/ucraina .

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