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Cittadini al voto

Vademecum elezioni amministrative 2024: i comuni interessati, come si vota, chi si candida

Più di 40 Comuni bolognesi al voto. Una guida per arrivare informati ai seggi

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In vista delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, vi elenchiamo le regole e i requisiti per le urne e una panoramica elettorale di alcuni comuni che andranno al voto.

Requisiti per il voto

Per partecipare al voto, sarà necessario:

  1. Essere cittadini italiani o cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia.

  2. Avere almeno 18 anni di età il giorno delle elezioni.
  3. Essere residenti e iscritti nelle liste elettorali del comune in cui si intende votare.

Documenti necessari per votare

Al momento del voto, gli elettori devono presentare:

  1. Un documento d’identità valido (carta d'identità, patente di guida, passaporto).
  2. La tessera elettorale personale. In caso di smarrimento, è possibile richiederne un duplicato presso l'ufficio elettorale del proprio comune prima del giorno delle elezioni.

Il voto si svolge all'interno della cabina elettorale, dove l'elettore, in totale privacy, indica le proprie preferenze su una o più schede. Dopo aver espresso il proprio voto, la scheda viene piegata e depositata nell'urna.

Le regole in cabina

  1. Ogni elettore vota in maniera individuale e segreta all'interno della cabina elettorale, senza alcuna interferenza o osservazione esterna.
  2. È vietato portare telefoni cellulari, fotocamere o qualsiasi altro dispositivo che possa compromettere la segretezza del voto.
  3. Solo l'elettore autorizzato può entrare in cabina per votare, ad eccezione di casi specifici dove l'elettore necessiti di assistenza a causa di disabilità o difficoltà motorie.
  4. Gli elettori con disabilità o difficoltà motorie possono essere assistiti in cabina da una persona di fiducia, oppure possono richiedere assistenza al presidente di seggio.
  5. La persona che assiste l'elettore deve rispettare la volontà dell'elettore e mantenere il segreto sul voto espresso.
  6. L'elettore deve marcare chiaramente la propria scelta sulla scheda elettorale secondo le istruzioni fornite.
  7. Non sono permessi segni di riconoscimento che potrebbero invalidare il voto.
  8. Dopo aver votato, l'elettore deve piegare la scheda nel modo indicato per non rivelare il proprio voto e inserirla nell'urna.
  9. Questo processo assicura che il voto rimanga segreto fino al conteggio.
  10. All'interno del seggio elettorale e nelle immediate vicinanze, è proibito qualsiasi forma di propaganda elettorale. Questo include indossare simboli, emblemi o altri segni distintivi che possano influenzare il voto.

I comuni al voto con meno di 15 mila abitanti

Per i comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, il voto si svolge secondo un sistema maggioritario a turno unico. I votanti selezionano il loro candidato sindaco preferito e possono esprimere fino a due preferenze per i consiglieri comunali, a condizione che siano di sesso diverso, per favorire l'equilibrio di genere. La vittoria va al candidato che riceve la maggioranza semplice dei voti.

Le città che andranno al voto, con tra parentesi gli attuali primi cittadini, sono: Anzola dell'Emilia (Giampiero Veronesi); Argelato (Claudia Muzic); Baricella (Omar Mattioli); Bentivoglio (Erika Ferranti); Borgo Tossignano (Mauro Ghini); Calderara di Reno (Giampiero Falzone); Casalfiumanese (Beatrice Poli); Castel di Casio (Marco Aldrovandi); Castel Guelfo di Bologna (Claudio Franceschi); Castello d'Argile (Alessandro Erriquez); Castiglione dei Pepoli (Maurizio Fabbri); Crevalcore (Marco Martelli); Dozza (Luca Albertazzi); Fontanelice (Gabriele Meluzzi); Galliera (Stefano Zanni); Granarolo dell'Emilia (Alessandro Ricci); Grizzana Morandi (Franco Rubini); Lizzano in Belvedere (Sergio Polmonari); Loiano (Fabrizio Morganti); Malalbergo (Monia Giovannini); Marzabotto (Valentina Cuppi); Minerbio (Roberta Bonori); Monte San Pietro (Monica Cinti); Monterenzio (Ivan Mantovani); Monzuno (Bruno Pasquini); Mordano (Nicola Tassinari); Ozzano dell'Emilia (Luca Lelli); Pieve di Cento (Luca Borsari); Sala Bolognese (Emanuele Bassi); San Benedetto Val di Sambro (Alessandro Santoni); San Giorgio di Piano (Paolo Crescimbeni); San Pietro in Casale (Claudio Pezzoli); Sant'Agata Bolognese (Giuseppe Vicinelli); Sasso Marconi (Roberto Parmeggiani); Vergato (Giuseppe Argentieri).

I comuni al voto con più di 15 mila abitanti

Nei comuni più grandi con più di 15 mila abitanti si adotta un sistema proporzionale con un premio di maggioranza per il sindaco e la sua lista o coalizione. I cittadini votano contemporaneamente per il candidato sindaco e per la lista collegata, avendo la possibilità di indicare una preferenza all'interno di quest'ultima. Se nessun candidato supera il 50% dei voti, si procede al ballottaggio tra i due più votati, due settimane dopo il primo turno. Il vincitore del ballottaggio assume la carica di sindaco.

I comuni in questa categoria che andranno al voto (tra parentesi gli attuali sindaci) sono: Casalecchio di Reno (Massimo Bosso); Castel Maggiore (Belinda Gottardi), Castel San Pietro (Fausto Tinti), Castenaso (Carlo Gubellini); Medicina (Matteo Montanari); Molinella (Dario Mantovani); Pianoro (Franca Filippini); San Lazzaro di Savena (Isabella Conti); Valsamoggia (Daniele Ruscigno); Zola Predosa (Davide Dall’Omo).

Situazioni "calde"

Elezioni a San Lazzaro

La città di San Lazzaro, che per dieci anni è stata governata da Isabella Conti, indipendente di centrosinistra, sta per voltare pagina. Conti, che nelle ultime amministrative aveva incassato la percentuale bulgara di 80,8% nel comune di 32 mila abitanti, oggi sostiene la candidata Pd Marilena Pillati, già vicesindaca di Bologna e attualmente consigliera regionale. Pillati è sostenuta attualmente da Azione, +Europa,Noi cittadini, il Partito Socialista, Sinistra Italiana e Volt. Per il centrodestra invece, con il simbolo di Fratelli D’Italia, si candida Alessandro Sangiorgi, consulente legale e già consigliere comunale a San Lazzaro. I simboli a suo fianco saranno: Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Democrazia Cristiana e la lista ‘Progetto Comune per San Lazzaro’.

Elezioni Casalecchio di Reno

Nel comune della provincia di Bologna più grande dopo il capoluogo si candida per il Pd Matteo Ruggieri, già assessore allo sport e l’erede ufficiale del sindaco attuale Massimo Bosso, con il sostegno del M5s. Dario Braga, ex prorettore dell’Unibo e docente di chimica in pensione, scende in campo con il simbolo della storica lista civica di Bruno Cevenini con il sostegno di Azione, e il sostegno del vicesindaco Massimo Masetti e la lista ‘Centrosinistra per Casalecchio’ composta dai dissidenti Pd (circa un terzo degli iscritti a Casalecchio) che non hanno voluto sostenere Ruggeri. Infine per il centrodestra si candida il giovane leghista Enrico Pasquariello.

Elezioni Castenaso

Gli aspiranti primi cittadini di Castenaso sono quattro: l’attuale sindaco dem Carlo Gubellini che si ricandida per un secondo round con il sostegno della sua lista ‘Tua Castenaso’, il Pd, Azione e Italia Viva. L’ex sindaco dal 2009 al 2019, Stefano Sermenghi ex dem ora sostenuto da Lega e Fratelli D’Italia sotto il simbolo della sua lista ‘Obiettivo comune’. Per Forza Italia scende in campo lo storico consigliere Mauro Mengoli che si definisce “l’unica vera alternativa al centrosinistra” con la sua lista 'Castenaso si Cambia' e per il Movimento Cinque Stelle, Fabio Selleri.

Elezioni Castel Maggiore

Si candida per il Partito Democratico l’assessore al welfare Paolo Gurgone. Si è arrivati alla sua candidatura dopo le primarie dem dove è rimasto sconfitto il vicesindaco Lorenzo De Paoli. Per il centrodestra si presenterà il chimico industriale Umberto Negri, fedele meloniano, sotto i simboli di Fdi, Fi, Lega, Popolo della Famiglia, Udc, Noi Moderati e Democrazia Cristiana. Infine farà da ‘Terzo polo’ Luca Vignoli con la lista ‘Cose Nuove per Castel Maggiore’ composta da under 30.

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