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Cronaca

Sgombero all'ex Caserma Masini. Occupanti asserragliati sul tetto da oltre 10 ore

Sit in solidale davanti allo stabile. La polizia cintura lo stabile di via Orfeo

Camionette della polizia e agenti in tenuta antisommossa cinturano l'ex caserma Masini. E' infatti in corso dall'alba di stamane, 18 luglio, lo sgombero  del piazzale Irma Bandiera e delle case occupate in via Borgolocchi. Mentre alcuni occupanti si sono asserragliati all'interno dello stabile, dal quale sono usciti dopo alcune ore per raggiungere il presidio solidale approntato all'esterno, due attivisti si sono arroccati sul tetto. Così tentanto di resistere alle operazioni di sfollamento.

"Noi non accettiamo questa logica, alle camionette e i manganelli rispondiamo con la resistenza dei nostri corpi, delle nostre idee e con la politica", così gli attivisti di Labas. "Osserviamo  l’assurdità dell’intervento di polizia di oggi. Che senso aveva? - rimarcano gli occupanti - Noi siamo ancora quassù per mettere in campo la pratica di partecipazione più nobile, la resistenza. Mentre dal basso ci si organizza per pensare il futuro del Piazzale Irma Bandiera. Lo vogliamo libero, aperto, comune e che segni una discontinuità con le pratiche di partecipazione ovattate". 

Intanto per il pomeriggio odierno gli attivisti hanno organizzato un incontro di co-progettazione "affinchè il Piazzale Irma Bandiera torni alla città".

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Il Centrodestra plaude

"Lo sgombero della Ex Caserma Masini è una vittoria dei cittadini e della legalità. Grazie alle Forze dell’Ordine per il lavoro che stanno svolgendo dalle 5 di questa mattina, lavoro che gli occupanti vorrebbero ancora ostacolare. Risulterebbero infatti ancora sul tetto due persone, mentre in piazza Baraccano hanno piantato dei gazebo". Così  sulle operazioni di sfollamento in corso i consiglieri comunali di FdI, aggiungendo: "I residenti hanno ringraziato le Forze dell’Ordine, la situazione era insostenibile. Sporcizia, feste fino a tardi, segnalazioni di spaccio, persino i topi sarebbero arrivati in zona da quando la ex Caserma è popolata e vengono affittati letti abusivamente".

Intanto si guarda avanti. "Se verrà formalizzato l’affido temporaneo al Comune delle aree all’aperto interne la struttura da Cassa Depositi e Prestiti la Giunta deve escludere gli occupanti dall’utilizzo dell’area - rimarcano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni - Sarebbe una beffa ai residenti ed alla città tutta".

Soddisfazione anche tra le fila della Lega, che rimarca: "Le occupazioni abusive rappresentano un fenomeno che va contrastato con fermezza e determinazione, poiché minano il rispetto delle regole e la sicurezza delle comunità locali – commenta il  Capogruppo di Alleanza Metropolitana,  Mattia Polazzi- È fondamentale garantire il rispetto della legalità e preservare il corretto utilizzo degli spazi pubblici." Anche Polazzi richiama l'attenzione del Sindaco Lepore, "affinché non venga concesso spazio pubblico a coloro che hanno occupato abusivamente. Il rispetto delle leggi e dei diritti di tutti i cittadini deve rimanere una priorità assoluta per garantire la convivenza pacifica e la tutela dei diritti di tutti".
SGOMBERO VIA ORFEO_EX CASERMA MASINI

Il Comune: "Basta spazi vuoti, tutti collaborino"

Seppur senza mai citare lo sgombero, nel pomeriggio con una nota interviene il Comune attraverso l'assessore all'Urbanistica Raffaele Laudani. "Basta agli spazi vuoti e inutilizzati. Vanno restituiti ai cittadini e a noi interessa lavorare a questo". Dall'inizio del mandato, "abbiamo proposto a tutti gli attori della città, alle società e alle agenzie che hanno patrimonio pubblico dismesso nel nostro territorio - continua Laudani - e al Governo un diverso modo di gestire le aree dismesse. Il principio è che le aree dismesse quando non sono vuote per troppo tempo possono produrre maggiore valore pubblico perché portiamo attività, servizi, restituiamo alla città dei beni e, al tempo stesso, riduciamo significativamente le possibilità di tensioni, conflitti e occupazioni". Il Comune, aggiunge Laudani, ha "operato in questo modo anche con Cassa depositi e prestiti per le tre caserme di loro proprietà (Masini, Sani e Mazzoni), facendoci carico della gestione degli usi temporanei e avviando con l'assemblea che abbiamo convocato per il 31 luglio un percorso di co-progettazione con il Quartiere, con i cittadini e con tutte le realtà associative della città per decidere quali attività e funzioni siano le più idonee per la gestione temporanea della caserma Masini". A Palazzo D'Accursio "crediamo che questa sia la strada. Serve un nuovo paradigma nella gestione di questi fenomeni. Un salto di qualità di cui tutti si devono fare carico". 

L'occupazione in aprile, sei anno dopo lo sgombero di Labas

L'occupazione dell'ex caserma risale allo scorso aprile, sotto la guida del collettivo Luna, ovvero sei anno dopo il precedente sgombero di Làbas che aveva  piantato le tende nello stabile di via Orfeo anni prima. Dopo la riapertura dei cancelli la scorsa primavera, gli  occupanti avevano sottolineato l’incuria e il grave stato di abbandono in cui versa l’ex Masini, rimasta chiusa e inutilizzata dal giorno dello sgombero di Làbas risalente al 2017.

Gli occupanti aveva fatto sapere che la principale finalità dell’insediamento era  quella di contrastare la crisi abitativa, guardando all’occupazione come "soluzione ponte e istantanea per garantire un tetto sopra la testa a chi non ce l’ha. " Pronta era arrivata la replica  del capo di Gabinetto Matilde Madrid Occupare: "Occupare non è la soluzione. Non risolve il problema dell’accesso alla casa per le categorie più fragili. Come amministrazione stiamo investendo risorse pubbliche e la vicesindaca Clancy ha predisposto un Piano per l’Abitare ambizioso e inedito", aveva spiegato Madrid. 

Cdp affida al Comune la  "custodia temporanea"

Proprietaria dello stabile di via Orfeo è Cassa depositi e prestiti (Cdp) che ha deciso di affidare al Comune di Bologna le aree esterne dell'ex caserma Masini  con la formula della "custodia temporanea". L'annuncio era arrivato qualche giorno fa durante un question time in Comune per voce dell'assessore all'Urbanistica Raffaele Laudani. A inizio maggio il sindaco Matteo Lepore aveva chiesto a Cdp di "dare delle risposte alla città" riguardo a una diversa gestione del suo patrimonio immobiliare sotto le Torri. Ora arriva questa prima decisione. 

"Questa amministrazione ha individuato negli usi temporanei una delle strade privilegiate per il recupero delle are dismesse - aveva spiegato Laudani  - e per questo motivo fin da inizio mandato, nelle interlocuzioni con le diverse agenzie dello Stato o società pubbliche controllate dallo Stato, abbiamo avanzato la richiesta di affidare le aree di loro proprietà in custodia temporanea al Comune. Ciò vale anche per le tre caserme di proprietà di Cdp".  Laudani ha spiegato che per quanto riguarda la caserma Masini, "abbiamo avanzato formalmente la richiesta di presa in custodia temporanea dell'area da parte del Comune e abbiamo avuto recentemente risposta con la disponibilità di Cdp ad affidare in custodia temporanea al Comune le aree esterne della caserma per attività culturali o ricreative che non presuppongano la residenzialità". Cdp, ha aggiunto Laudani, "ci ha assicurato che questa custodia temporanea potrà essere formalizzata entro la prima settimana di agosto". Nel frattempo, "abbiamo anche riscontrato e ottenuto la disponibilità a fare degli approfondimenti per altri usi temporanei compatibili con lo stato attuale dei luoghi".

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