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Casa, Clancy: “Agenzie immobiliari come squali”. E scatta la polemica

Prima la Lega, poi la Fimaa: “Giustifica reati come l’occupazione della proprietà privata. Che messaggio manda ai violenti?”

Si infiamma, nuovamente, la polemica sull’abitare. Il mercato immobiliare a Bologna è in costante crescita e l’amministrazione fatica a tenere il ritmo. Un tentativo, da parte istituzionale, è quello del Piano per l’abitare (i cui effetti saranno – forse – visibili solo nel medio-lungo termine) ma negli ultimi mesi si sono viste diverse forme di auto-organizzazione da parte degli abitanti di Bologna, a partire dalle occupazioni. “Personalmente ho sempre visto valore in molte occupazioni – ha detto nella giornata di venerdì la vicesindaca con delega alla casa e all’emergenza abitativa Emily Clancy –. Poi, da amministratrice, ho vissuto la difficoltà, per esempio, di case popolari che venivano occupate, e tu le stavi ristrutturando per assegnarle a famiglie che aspettavano in graduatoria da cinque, sei, sette anni. Quella delle occupazioni è una pratica sfidante per le amministrazioni e si sta ragionando su come cogliere il valore di alcune, dando loro riconoscimento come credo sia già successo per diverse esperienze in città”. Per la numero due di Palazzo D’Accursio serve però “alzare il dibattito”, cercando di evitare “l’effetto pavloviano di rifiutare di interloquire con l’amministrazione”. Proprio sul tema dell’abitare, Clancy ha ricordato l’Agenzia sociale per l’affitto, prevista nel Piano per l’abitare del Comune, vista come un’azione di risposta al crescente mercato immobiliare che vede le agenzie immobiliari comportarsi come “squali”.

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La risposta

Un punto di vista, quest’ultimo, che non è passato inosservato. "Le parole pronunciate dalla vicesindaca sono offensive nei confronti di chi, come le agenzie immobiliari, opera nel rispetto della legge e del libero mercato e sono ancora più incomprensibili quando vengono giustificati reati come le occupazioni della proprietà privata", dichiara in una nota Roberto Maccaferri, numero uno della Federazione italiana mediatori agenti affari (Fimaa) aderente ad Ascom. "Le regole del libero mercato vanno rispettate, così come le norme del diritto civile legate alla proprietà privata. A differenza di quanto detto dalla vicesindaca, le agenzie immobiliari non hanno interesse a proporre prezzi alti perché rischierebbero di non vendere e quindi fallire", continua Maccaferri, il quale ha anche citato un recente rapporto di Nomisma secondo cui le compravendite delle case sono in calo, anche e soprattutto a causa dei tassi di interesse dalle banche sempre più alti. 

A concorrere alla polemica c’è anche una nota firmata da Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in Consiglio comunale: “Le occupazioni abusive sono atti criminali dove i violenti impongono i propri desiderata con l’uso della forza, a danno di tutta la comunità. Con posizioni di questo tipo Clancy mette a rischio la tenuta del tessuto sociale stesso. Che messaggio si manda a chi rispetta le regole? Usate la violenza così forse riuscirete a ottenere ciò che volete?”. L’amministrazione “impari ad amministrare Bologna e a tutelare la comunità, invece che schierarsi dalla parte dei violenti”.

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