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Cronaca

Manifestazioni e imbrattamento sede Confindustria. Lepore: "Si mantenga rispetto dovuto alla città"

17 novembre giornata lunga e difficile sotto le due torri, tra i vari blitz anche L'azione rivendicata con un video sui social. Oggi ancora cortei

"Desidero esprimere a nome dell'Amministrazione comunale vicinanza al dirigente di polizia rimasto ferito durante l’intervento di ieri augurandogli una pronta guarigione". Così il sindaco di Bologna Matteo Lepore commenta i fatti di ieri, con lo sgombero del palazzo occupato da Cua in via Oberdan,e i tafferugli attivisti-polizia con il ferimento di un poliziotto. 

Giornata difficile e lunga quella di ieri in città, iniziata alle 7 e finita in serata, con lo sgombero, un corteo e una nuova occupazione in via Zamboni: "Come istituzioni stiamo seguendo assieme l'evolversi della situazione in queste giornate, con pieno spirito di collaborazione. Mi auguro che le manifestazioni annunciate anche nelle prossime ore mantengano il rispetto dovuto alla città - continua Lepore - La libertà di espressione e il dissenso, infatti, non possono in alcun modo travalicare. Quanto a certe ricostruzioni che ho letto nella rassegna stampa -  - avverte il sindaco - chiedo gentilmente di lasciare da parte ogni tentativo di interpretazione delle mie parole che vada oltre a quanto espresso, vista la delicatezza del tema trattato".

Ma quella di oggi non si fa certo "parlare dietro"con una nuova mobilitazione nel cuore della città. Studenti in piazza contro il Governo anche nella città turrita per manifestare "contro il Governo e la scuola del merito ",

Studenti in corteo contro lo sgombero | FOTO

Sempre ieri un altro collettivo, Cambiare Rotta Bologna, ha occupato un'aula ai Giardini Filippo Re, mentre un altro gruppo "Osa" ha rivendicato con un video su Instagram l’imbrattamento con vernice rossa della sede di Confindustria, in via San Domenico, responsabile, secondo gli attivisti di aver "trasformato la scuola italiana in una azienda per creare la manodopera giovanile precaria e sfruttata" quindi della morte dei tre giovani "Lorenzo, Giuseppe e Giuliano, uccisi in alternanza scuola-lavoro". 

La giornata del 17 novembre segue al corteo studentesco e alle polemiche per aver esposto un fantoccio raffigurante la premier Giorgia Meloni a testa in giù, oltre all'imbrattamento dello store Conad in via Indipendenza

Sgomberato il palazzo occupato in Via Oberdan, scontri polizia-attivisti| FOTO - VIDEO


 

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