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Sgombero, Begaj al picchetto: "Siamo qui per difendere il diritto alla casa. Anche i privati facciano la loro parte" | VIDEO

Scontri tra studenti e polizia, feriti un agente e una manifestante. Al presidio il Consigliere comunale per il Gruppo Coalizione civica e la Lega tuona: "Chiarisca posizione o si dimetta"

Lunga giornata di sgombero in via Mazzini dove il Collettivo Luna è stato sfrattato dall'istituto Santa Giuliana. L’ex istituto scolastico era stato occupato da alcune settimane dagli studenti universitari per protesta contro la crisi abitativa e i prezzi alle stelle per stanze e posti letto. I manifestanti in picchetto chiedono risposte per le “decine di lavoratori e lavoratrici che questa mattina sono andate a lavorare e quando sono tornate non avevano più un letto in cui dormire, di nuovo”, come ha commentato una partecipante al megafono.

Durante le operazioni di sfollamento, durate ore, ci sono state degli scontri: il bilancio è di due feriti, un poliziotto e una studentessa, quest’ultima colpita alla testa, mentre l’agente la gamba.

Begaj: "Ci deve essere una discussione sul progetto di studentato"

 Al presidio il presente anche il Consigliere comunale per il Gruppo Coalizione civica Detjon Begaj: “In questa fase di tensione abitativa in città palazzi vuoti devono essere messi a disposizione” ha commentato il politico. È da diverso tempo che si parla di un piano per convertire la struttura in un campus privato per studenti, spesso però queste residenze hanno prezzi che van ben oltre il budget dello studente medio. “Ci deve essere una discussione sul progetto di studentato che verrà – continua Begaj – che deve essere accessibile, deve essere un luogo dove non solo gli studenti ricchi possono accedervi”.

Polizia sgombera il Santa Giuliana, occupanti in protesta

L'affondo: Begaj  chiarisca o si dimetta

Non si fa attendere l'affondo dalle fila dell’opposizione in Comune: “Totale solidarietà alle forze dell’ordine caricate durante lo sgombero dell’Istituto Santa Giuliana” ha commentato Matteo Di Benedetto, capogruppo di Lega Salvini premier. “Questi gruppi violenti, come quello che ha occupato, con la scusa di difendere i diritti degli studenti, cercano e creano occasioni di scontro – ha aggiunto il politico – e abbiamo visto tutti al loro fianco il consigliere comunale Begaj di coalizione civica: chiarisca la sua posizione condanni l’occupazione abusiva e la carica contro la polizia o a questo punto si dimetta perché le sue azioni contraddicono il ruolo istituzionale che ricopre. Stare dalla parte di chi carica la polizia e di chi agisce al di fuori dello stato di diritto e della legalità significa stare contro le istituzioni.”

Solidarietà a Begaj

In merito alle parole del leghista è stato firmato dai consiglieri Mery De Martino (Pd), Simona Larghetti (Cc), Porpora Marcasciano (Cc), Siid Negash (Lista Lepore), Mattia Santori (Pd) e Giacomo Tarsitano (Lista Lepore) un comunicato di solidarietà. “Solidarietà al collega Detjon Begaj che per la sua storia politica viene puntualmente usato come capro espiatorio nella narrazione delle destre. Pensiamo invece che il compito di un rappresentante delle istituzioni sia quello di essere presente e attivo nei luoghi dove accadono fatti di estrema rilevanza pubblica come lo sgombero dell'occupazione IN/OUT che ci mette di fronte alle contraddizioni che la città morsa dell'emergenza abitativa vive mentre vediamo centinaia di immobili privati vuoti e inutilizzati. Come consigliere di maggioranza abbiamo sempre creduto che occorre conoscere ed essere presenti nelle contraddizioni della città, per questo non abbiamo mai mancato di esserci, politicamente e umanamente.”

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