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Cronaca

Regione: dall'Ucraina all'Africa, 307 progetti e 8,6 milioni per le popolazioni più svantaggiate

I risultati della cooperazione internazionale sono stati presentati in un convegno che ha trattato anche i temi della parità di genere, dell’ambiente e delle migrazioni. Qui tutti i progetti finanziati dalla Regione

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Sono 307 progetti avviati dalla regione per 8,6 milioni di euro investiti dal 2018 al 2023 a sostegno delle popolazioni più svantaggiate del mondo. Dalla ristrutturazione e l’allestimento di rifugi antiaerei nelle scuole in Ucraina, cibo e farmaci nei luoghi di guerra a sostegno della popolazione, il ripristino di pozzi per l’acqua potabile, sementi e formazione per le attività agricole e progetti di accoglienza. Negli ultimi 5 anni lo stanziamento complessivo della Regione è stato di 8.657.690 euro con un aumento progressivo annuale di circa il 10%. 

E a breve uscirà il nuovo bando 2024 che metterà a disposizione dei nuovi progetti circa 1,5 milioni di euro.  

I risultati sono stati presentati oggi a Bologna nel convegno internazionale “I partenariati territoriali nelle politiche di cooperazione allo sviluppo”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna. Durante il convegno si sono svolti anche confronti sul tema della parità di genere, dell’ambiente e i cambiamenti climatici e sul tema migrazioni e sviluppo nelle politiche di cooperazione. 

“In questi anni abbiamo generato risultati efficaci, misurabili e sostenibili - hanno dichiarato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora regionale alla Cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori -. Intendiamo proseguire su questa strada rafforzando il patrimonio di relazioni e conoscenze maturati a livello nazionale, europeo e internazionale. Un lavoro realizzato grazie alla rete diffusa su tutto il territorio di organizzazioni di volontariato, ONG e Enti Locali che operano in sintonia con la Regione. È nella solidarietà e nella creazione di condizioni di vita sostenibili per la disponibilità di cibo, cure, formazione e un lavoro, che può crescere un mondo migliore e non solo dove c’è povertà, ma in generale in ogni luogo, se vogliamo avere un futuro che rispetti l’uomo e il pianeta”.

Dall’Ucraina all’Africa 

Dall’inizio del conflitto russo-ucraino sono stati investiti 1.840.526 euro. Parte di queste risorse sono state spese sul nostro territorio per l’accoglienza delle famiglie e parte in Ucraina per l’acquisto di beni di prima necessità, piccole ristrutturazioni, sostegno psicologico ed educativo.

Sono 23 i progetti in loco approvati nel 2022-23, 38 quelli dei Distretti sanitari in Emilia-Romagna per favorire la presenza nei centri estivi ai bambini ucraini e 42 di Comuni e Unioni di Comuni per progetti di integrazione dei minori nella comunità emiliano-romagnola.  In particolare, i progetti in Ucraina riguardano: il ripristino e l’allestimento dei rifugi nelle scuole, anche per favorire una maggiore permanenza  all’interno dei bambini nelle ore di studio;  il ripristino di pozzi per l’acqua potabile, a tutela della salute delle persone; la sanificazione degli ambienti ospedalieri;  campagne informative sulla pericolosità di ordigni bellici inesplosi come le mine antiuomo e unità mobili a Kharkiv, con psicologi a bordo, per il supporto psicosociale di donne e bambini; servizi di riabilitazione per bambini con disabilità intellettive (arredi, ausili, formazione dei genitori) . 

Dal 2021 la Regione ha destinato all’Africa l’80%  dei fondi annuali di cooperazione internazionale nei settori prioritari dell’ambiente, per la lotta ai cambiamenti climatici con attività relative alla mitigazione del clima  e alla tutela ambientale; delle donne e l’empowerment, stimolando la partecipazione  politica e sostenendo la formazione anche con voucher per la frequenza ai corsi; della migrazione e dello sviluppo,  con interventi di comprensione dei fenomeni migratori sia sul territorio regionale che in loco (con informazione anche sui rischi che comporta emigrare), ma anche fornendo opportunità di reddito e di studio,  in accordo con le istituzioni estere, sostenendo attività agricole e la fornitura di pozzi per l’acqua potabile, l’educazione con materiali didattici e la sanità con farmaci e strumentazione.  

I progetti conclusi e quelli in corso

Dal 2021, la Regione Emilia-Romagna è coordinatrice delle attività di cooperazione internazionale nell’ambito della Commissione Affari europei e internazionali della Conferenza Stato-Regioni. 

I progetti finanziati dalla Regione (307) dal 2018 al 2023 riguardano: Bielorussia (8), Bosnia-Erzegovina (1), Brasile (2), Burkina Faso (10) Burundi ( 13), Camerun (17), Campi profughi Saharawi (23), Costa d’Avorio (5) , Etiopia (23), Italia (42) Kenya (21), Marocco (8), Mozambico (29), Myanmar (6), Niger (1), Senegal (26), Siria (1), Somalia (1), Territori dell’Autonomia Palestinese e Striscia di Gaza (23), Tunisia (17), a cui si aggiungono quelli finanziati da cittadini, associazioni e imprese per l’Ucraina (30).

Nel 20188 è stata avviata la gestione digitale dei progetti di cooperazione internazionale, in questo modo il Servizio regionale ha potuto pubblicare online, sul portale della Regione Emilia-Romagna, una banca dati sui progetti finanziati, accessibile a tutti. 

164 progetti si sono conclusi nel periodo 2018-2021, localizzati in 20 Paesi, per un budget complessivo di 5 milioni e 832.540 euro.

La maggior parte delle iniziative finanziate sono progetti ordinari (146), assegnati attraverso un bando annuale. A questi si aggiungono i progetti di emergenza (12) e i progetti strategici (6) approvati a seconda della congiuntura politico-istituzionale e delle opportunità di finanziamento.

I contributi stanziati riguardano 4 macroaree geografiche: l’area di Vicinato, che è stata oggetto di significativi investimenti (54 progetti), abbracciando Paesi delle aree Mediterranea, Mediorientale, Orientale e Caucasica, con oltre 2 milioni di finanziamenti, così come l'Africa Sub-sahariana (92 progetti) per 3,2 milioni di euro, dove si concentrano i principali investimenti (73%) degli sforzi di cooperazione internazionale. I minori importi stanziati a favore di America Latina (80mila euro) e Asia centro meridionale (oltre 77mila) si giustificano con l’impegno a sostegno di un solo Paese nei due continenti, rispettivamente per progetti strategici e di emergenza. In Brasile, si tratta di un partenariato nel campo della formazione professionale e dello sviluppo imprenditoriale, con la realizzazione di un solo progetto strategico coordinato dalla stessa Regione. In Myanmar, sono stati varati tre interventi di emergenza.

Capofila di Reduc

L'Emilia-Romagna è capofila del progetto Reduc, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, con altre sei regioni (Piemonte, Marche, Lazio, Liguria, Sardegna, Calabria) di educazione alla cittadinanza globale, con il quale si rivolge ai cittadini per sviluppare una cultura di futuro sostenibile.

A livello europeo, l’ultimo progetto coordinato dalla Regione è Shaping Fair Cities, per implementare la strategia sostenibile sul nostro territorio con il coinvolgimento dei Comuni nel ragionamento complessivo sull’Agenda “2030” e su come le amministrazioni possono declinare i suoi obiettivi in azioni concrete.

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