Coronavirus, dal Caab frutta e verdura per il Sant'Orsola
Le consegne due volte a settimana
Arance, mele, pere, clementine, fragole, finocchi, gentilina, trocadero, radicchio rosso, zucchine e pomodori: frutta e verdura fanno bene al corpo e allo spirito. Lo sa bene il Centro agroalimentare di Bologna (Caab) che ha deciso di donare, due volte a settimana, una "corposa selezione dei prodotti ortofrutticoli freschi e stagionali" per i pazienti, i medici e gli operatori sanitari dei reparti Covid dell'ospedale Sant'Orsola-Malpighi.
L'iniziativa, concordata con la Fondazione Sant'Orsola, è in collaborazione con Cofamo per le consegne, che saranno ogni ogni martedì e giovedì mattina, partendo proprio da oggi, quando sono arrivati due quintali di cibo al Policlinico.
"In questa emergenza- commenta il presidente della Fondazione Sant'Orsola, Giacomo Faldella- Bologna sta mostrando il proprio volto migliore. Le preoccupazioni per la salute, così come le paure per il futuro dell'economia, non ci stanno portando a chiuderci ma ad essere più solidali, ad aver cura insieme delle esigenze della comunita'".
Sentirsi parte di una comunità "significa testimoniare concretamente la propria solidarietà, anche e soprattutto nei momenti che richiedono coesione e partecipazione attiva a sostegno della salute pubblica e della ripresa", dice il presidente di Caab, Andrea Segre, ringraziando anche Fedagro Acmo e le altre realtà cittadine, che danno una mano con l'iniziativa che proseguirà finché l'emergenza Coronavirus non sarà terminata.
Oltre a frutta e verdura in Emilia-Romagna non può mancare anche il vino, e questa volta è il turno di Dalfiume Nobilvini che si unisce alla raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna. L'azienda vinicola di Castel San Pietro Terme, alle porte di Bologna, donerà un euro per ogni bottiglia venduta a marchio Villa Poggiolo. (Saf/ Dire)