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Cronaca

Sciopero generale. Ferita aperta dopo Suviana, corteo in centro: "Basta morti sul lavoro" | FOTO e VIDEO

Rabbia in piazza. Grande mobilitazione oggi a Bologna. In testa il sindaco Lepore che regge il cartello che urla stop alle morti bianche come quelle registrate alla centrale elettrica Enel di Bargi

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Sciopero generale oggi (qui tutti i settori interessati )11 aprile. Anche Bologna scende in piazza. Sotto le torri però lo sciopero raddoppia: saranno otto  ore invece di 4,  su richiesta di CGIL e Uil, perchè la città felsinea si mobilita anche e soprattutto in nome  della tragedia alla centrale di Bargi

Nel capoluogo emiliano - mentre sull'Appennino si cercano ancora i dispersi alla centrale Enel (stamane rinvenuto o corpo, è la quarta vittima) - sfila il corteo ‘Basta morti sul lavoro’ - con concentramento alle 9 in piazza XX Settembre - che passando per via Indipendenza giungerà nel cuore del centro cittadino, in piazza Maggiore.

Una mobilitazione molto sentita visti i drammatici fatti a Suviana tanto che ieri il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha invitato a raccolta la cittadinanza: "Invito i bolognesi ad aderire al corteo  e sfilare insieme ai sindacati. Abbiamo bisogno di una grande manifestazione per dire basta alle morti sul lavoro e stare accanto ai colleghi e ai familiari delle vittime, ai feriti a quanti oggi sono nell'angoscia per i dispersi". Anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, presente stamane alla manifestazione, una manifestazione che vede riunita trasversalmente le varie forze politiche e le istituzioni.

Fiume di gente e rabbia: maxi corteo sfila nel centro 

Bandiere, ira e striscioni. Prima delle ore 9 in piazza XX Settembre già massiccia la folla radunata. La ferita sanguina. I cartelli recitano "Adesso basta". "Stop morti sul lavoro". In testa il sindaco Lepore. Il serpentone conta almeno 1500 persone, numero destinato a crescere.

Tra le fila dei manifestanti  Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna che affonda duro: "È il giorno della rabbia perché dopo lo sgomento penso che sia assurdo e inaccettabile, indegno di un Paese civile anche il comunicato di Enel Green Power. La deresponsabilizzazione della filiera degli appalti fa sì che si elenchino 3 o 4 aziende ma oggi noi non abbiamo notizia formale, ufficiale da parte dell'azienda su quali aziende impiegassero i dipendenti".

Striscioni e ira: corteo a Bologna vs le morti bianche

Zero morti sul lavoro

Oltre a fisco e contratti, CGIL e Uil annoverano come prima motivazione dello sciopero generale proprio la voce "Zero morti sul lavoro". "Occorrerà fare luce su quanto accaduto a Bargi, individuando le responsabilità. Non si può e non si deve morire o anche solo rimanere feriti a causa del lavoro - ha detto il segretario generale Uil Emilia-Romagna, Marcello Borghetti - la gravità della situazione impone una reazione del mondo del lavoro e di tutta la società civile. Pertanto giovedì 11 aprile sciopero  generale di tutti i settori (pubblici e privati), per l'intera giornata in tutta l'Emilia Romagna indetto da Cgil e Uil con manifestazioni a livello provinciale"

"Le informazioni che stiamo recuperando informalmente ci dicono che dei 12 lavoratori coinvolti, diversi sono dipendenti di ditte esterne, indecoroso per un paese e per un'azienda pubblica - ha detto Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna, ai microfoni di BolognaToday -. Cosa ci faceva un uomo 73 anni in un cantiere? Sono ancora più confermate le ragioni dello sciopero generale"

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