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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Reno / Via Nino Bertocchi, 55

Oggi l'ultimo saluto a Stefania e ai suoi bambini, morti nell'incendio in via Bertocchi

I funerali si tengono nella chiesa ortodossa di Casteldebole, prima del rientro alla Certosa dove riposeranno le vittime. Attesi i famigliari e gli amici. E con loro una città stretta nel dolore

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Oggi è il giorno dell'ultimo saluto a Stefania Alexandra Nistor, mamma di 32 anni, e ai suoi figli Giorgia, 6 anni, e Giulia e Mattia, gemelli di 2 anni, morti nella notte dello scorso venerdì 15 marzo a causa del fumo scaturito dal cortocircuito della stufetta elettrica mentre dormivano nella loro casa in via Nino Bertocchi 55. Il funerale viene celebrato alle 11 nella chiesa ortodossa di Casteldebole, in via Olmetola 7. Prima, la camera ardente è stata allestita nella sala del Pantheon al cimitero della Certosa e sarà accessibile dalle 8:30 alle 10:30 per permettere agli amici e ai famigliari di stringersi un'ultima volta intorno alle salme delle dei tre piccoli e della giovane madre. Infine, alle 14:30 è previsto il rientro al cimitero per la sepoltura.

"Stefania è stata una bravissima mamma e la zia migliore che si possa avere": l’ultimo saluto alle vittime del rogo di via Bertocchi

Via Bertocchi dopo l'incendio mortale

La notte drammatica

A spezzare la vita della famiglia è stato un principio di incendio: su questo la Procura di Bologna sta indagando per omicidio colposo, incaricando un tecnico che possa fare chiarezza sul guasto della stufetta. Stefania e i suoi bambini stavano dormendo nella stessa camera da letto del loro appartamento al quarto piano. A dare l'allarme è stato il vicino di casa che ha visto il fumo fuoriuscire dalla finestra. L'intervento dei Vigili del Fuoco risale a mezzanotte: quando è stata trovata dai pompieri, Stefania era ancora viva e forse aveva cercato di aprire la finestra prima di perdere i sensi. Troppo tardi invece per i bambini, morti nel sonno. La madre è deceduta più tardi all'Ospedale Maggiore.

La stufa, il fumo, l'allarme. Nell'inferno dell'incendio che ha spezzato una famiglia | VIDEO

Il dolore dell'ex marito, del parroco e dei vicini di casa

Stefania era nata in Romania ma viveva a Bologna. Abitava con i bambini in via Bertocchi dopo la separazione dal marito, George Panaite Birta, che si era invece trasferito a Minerbio. Un dolore troppo grande da reggere per lui che, quando è arrivato sul luogo dell'incidente, ha avuto un malore ed è stato trasportato in ospedale. Nel capoluogo vivono anche i genitori della donna. La morte di Nistor e dei suoi figli ha scosso profondamente anche i vicini, che conoscevano la giovane madre e i suoi bambini, e tutta la città. A partire dalla comunità romena e dalla Chiesa ortodossa, di cui fa parte anche padre Trandafir Vid, il parroco di San Luca Evangelista: anche lui conosceva bene le vittime e che celebrerà il funerale insieme Atanasio di Bogdanie, vescovo ausiliare della Diocesi ortodossa romena d'Italia e ad altri sacerdoti.

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La raccolta fondi per le spese del funerale

La tragedia ha avuto una risonanza nazionale, con giornali e tv che l'hanno raccontata direttamente dal cortile del blocco condominiale in cui è avvenuta. Ha raccolto il cordoglio di tantissime persone, che sui profili social di Alexandra e dei famigliari hanno lasciato messaggi di vicinanza.  E anche da parte della politica locale, stavolta unita sotto l'unico colore del lutto. Il giorno dopo la tragedia l'assessore Daniele Ara ha visitato le scuole che i bambini frequentavano, mentre il Comune di Bologna ha detto che sosterrà insieme alla Chiesa ortodossa le spese del funerale, per le quali il fratello di Alexandra, Razvy, aveva lanciato anche una raccolta fondi.

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