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5 milioni dal Ministero per la Garisenda, Borgonzoni: "Un impegno che diventa sostegno concreto"

Le attività dovranno essere avviate e concluse entro il mese di giugno 2026

“Ne avevamo parlato sin da subito, dando la nostra massima disponibilità a contribuire fattivamente alle operazioni che si sarebbero rese necessarie per tutelare la Torre Garisenda". Lo scrive in una nota la sottosegretaria alla cultura, Lucia Borgonzoni: "Un impegno che oggi diventa sostegno concreto: il disciplinare di assegnazione del finanziamento Pnrr del MiC di cinque milioni di euro per messa in sicurezza, consolidamento e restauro della torre è stato infatti trasmesso al Comune di Bologna, soggetto attuatore ed ente proprietario del bene”. 

"Le attività – viene precisato nel documento che definisce i termini dell’accordo tra Ministero della Cultura e Comune di Bologna – dovranno essere avviate tempestivamente e concluse entro il mese di giugno 2026, mentre il Comune di Bologna si impegnerà, tra le altre cose, a realizzare gli interventi in conformità con il progetto presentato, che non potrà subire modifiche sostanziali.

Durante l’esecuzione delle opere, spiega il Ministero, saranno sempre inviate alla Direzione Generale Sicurezza del MiC, da parte del Comune di Bologna, la rendicontazione dettagliata delle spese effettivamente sostenute e le relazioni bimestrali sullo stato di avanzamento del progetto, così da assicurare l’attuazione dell’intervento nelle modalità e nei tempi previsti e condivisi a livello eurounitario.

Per quanto riguarda la necessaria autorizzazione della Soprintendenza competente, il Ministero si impegna a rilasciarla tempestivamente, in modo da garantire il rispetto delle stringenti scadenze imposte dal Pnrr.

L'ultimo sopralluogo

Il 20 dicembre il team di esperti ha esaminato gli interventi effettuati in precedenza sulla torre, a partire dalla cerchiatura del basamento, e visionato i sistemi di monitoraggio attivi.

"All’esito dell’incontro - fa sapere il Comune - si è condivisa l’opportunità di integrare i sensori attualmente in essere, per raccogliere ulteriori dati utili per la definizione degli interventi di messa in sicurezza. Gli esperti hanno ritenuto opportuno, inoltre, predisporre direttamente il rilievo del quadro fessurativo della torre, vale a dire l’insieme delle eventuali lesioni presenti, comprese quelle storiche. Tale valutazione consentirà un approfondimento sulla struttura per definire gli scenari di intervento per la messa in sicurezza".

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