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Cronaca

Maltempo, incontro in Prefettura tra Salvini, Piantedosi e Bonaccini: "Serve agire in fretta"

Il punto tra Governo e Regione per fronteggiare l’emergenza maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna

Si è tenuto alla Prefettura di Bologna il summit tra i ministri Matteo Salvini e Matteo Piantedosi con il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Con loro, oltre al prefetto di Bologna Attilio Visconti, anche l'ammiraglio Nicola Carlone, comandante generale del corpo delle Capitanerie di Porto, l'amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi, Aldo Isi di Anas, Giuseppe Strisciuglio di Rfi e Roberto Tomasi di Autostrade per l'Italia. L’obiettivo è ovviamente quello di far fronte comune per fronteggiare le conseguenze della grave emergenza che si è abbattuta sull’intera regione: “La stima dei danni è ancora in corso e vedremo cosa porteremo in Consiglio dei ministri martedì. Anche per rispetto della presidente del Consiglio, che sta tornando in Italia, preferisco dare numeri quando li abbiamo. Non vedo l'ora di confrontarmi con lei” ha detto il ministro delle Infrastrutture Salvini. Meloni, infatti, sta tornando in queste ore dal summit del G7 che si è tenuto in Giappone e domani è attesa in Emilia-Romagna.

“Come ministero – continua Salvini – la certezza è che possiamo direttamente intervenire su Comuni e infrastrutture direttamente a rischio, mi assumo la responsabilità su questo e la competenza è mia. C'è un ministero dell'Economia che sta quantificando i danni, non è giusto dare numeri a caso”. Il vicepremier ha poi parlato dell’ipotesi commissariamento: “È chiaro che serviranno norme straordinarie – scrive l’Agenzia Dire – ma non dico mi piacerebbe Tizio o Caio. Certamente, la logica di superare alcuni intoppi burocratici, così come abbiamo fatto nel Codice degli appalti, serve alla ricostruzione. E questa è ricostruzione: invece che tremare la terra, in poche ore è venuta già l'acqua dal cielo che di solito viene già in diversi mesi. Alla ricostruzione bisogna associare norme di emergenza”. Più fredda, invece, la sua reazione all’ipotesi di ridiscutere con l’Europa la destinazione di una parte dei fondi del PNRR in favore dell’Emilia-Romagna: “Con Bruxelles ci sono interlocuzioni aperte su tanti temi, se apriamo un altro dossier non andiamo più a casa” ha tagliato corto Salvini. "Un Paese come l'Italia non ha bisogno di rimodulare le risorse europee per ridare una casa alle persone. Non possiamo permetterci interlocuzioni con Bruxelles che durano mesi. Rimodulare i fondi concordati con l'Europa rischia di essere molto lungo. Ragiono con il segretario del Pd, Elly Schlein, su come fare in fretta, ma questo rischia di farci perdere mesi e non ce lo possiamo permettere".

"Particolare attenzione - continua Salvini - la dedicheremo a zone di montagna più fragili. Come ministero delle Infrastrutture potremo intervenire direttamente 'di nostro' per piccoli comuni che potremo adottare per la rimessa subito in sicurezza. L'obiettivo è tornare alla normalità dai primi giorni della settimana prossima, a Dio piacendo. Poi potremo concentrarci sulla conta dei danni e sulla messa in sicurezza del territorio" conclude il vicepremier.

Presente all’incontro anche il ministro dell’Interno Piantedosi, che ha fatto il punto sulle segnalazioni di sciacallaggio arrivate al Viminale: “Sì, è arrivata qualche segnalazione, ma nessun grande episodio ad oggi conosciuto di vero e proprio sciacallaggio. Per quanto lo scenario sia profondamente drammatico – continua Piantedosi – la Protezione Civile nazionale e i Vigili del fuoco stanno facendo la loro parte, a fronte di uno scenario fortemente complicato, con grande capacità di raccordo e coordinamento. Questo ci rende orgogliosi di nostre strutture operative".

Lepore a Salvini: “Servono miliardi, non milioni”

Intanto ha parlato anche il sindaco di Bologna Matteo Lepore a margine dei sopralluoghi nei comuni di Budrio, Monzuno e Marzabotto: “Vista la presenza del ministro Salvini oggi a Bologna chiedo a lui di mettere il massimo impegno per trovare le risorse che serviranno. Miliardi, non milioni per la nostra regione”.

Il sindaco lancia l'appello al ministro dopo che in particolare è "stato sulla statale Porrettana sul tratto Ponte di Loggiola di competenza Anas. Dovrebbe essere riaperto oggi, ma tutto il fronte franoso della Porrettana va messo in sicurezza con interventi straordinari attesi da tempo. Servono le gabbie per contenere le rocce e il terreno non appena smetterà di piovere. Così è per molti tratti. Chiedo al Ministro un'attenzione particolare per i nostri comuni di montagna e collina dove la terra continua a muoversi. Anche dai sopralluoghi odierni presso i comuni dell'area metropolitana emerge un quadro drammatico dei danni arrecati alle strade e alle infrastrutture del territorio bolognese. Andiamo ben oltre le stime comunicate in questi giorni. Ci vorranno mesi per mettere in sicurezza alcuni tratti, forse anni in alcuni casi. Come Città metropolitana – continua Lepore – abbiamo uomini e mezzi impegnati ovunque dalla pianura all'Appennino. Siamo al fianco dei sindaci e delle comunità colpite in queste ore, assistendoli per ogni evenienza".

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