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Cronaca

Maltempo, bus e il dietro le quinte dell'emergenza (che ignoriamo)

L'occhio di un Grande Fratello orwelliano e un esercito di autisti aggiornati in tempo reale. Così per fronteggire i disagi del maltempo

Due giornate di sole non cancellano i danni del maltempo che si è abbattuto così ferocemente sull'Emilia Romagna e sulla provincia di Bologna la scorsa settimana. Lo spiega Gabriele Monaco, responsabile gestione trasporto automobilistico Tper, il quale può dare una prospettiva diversa rispetto a quella della cronaca e delle voci che denunciano disservizi e ritardi: è quella del dietro le quinte, dei lavoratori, dei conducenti dei mezzi del trasporto pubblico che utilizziamo quotidianamente.

"Il nostro scopo, in quei giorni difficili più che mai, è stato quello di riportare a casa le persone e trovare soluzioni da mettere in campo nell'immediato, in modo da poter garantire già dalla mattina successiva di farli tornare sui luoghi di lavoro e sui banchi di scuola. - spiega Monaco - Ci si affida ancora agli autisti per ottenere informazioni nei momenti di incertezza e noi, dal canto nostro, non abbiamo mai interrotto le comunicazioni con i sindaci e con le Polizie Locali, in modo da essere aggiornati in tempo reale sulle situazioni più difficili". E anche se il peggio è passato, dalla Prefettura di Bologna è arrivata la raccomandazione di non abbassare la guardia viste le prossime possibili ondate di maltempo (il meteo dei prossimi giorni).

Disastro maltempo: erano 50 anni che non pioveva così

Come è stata gestita la rete di centinaia di autobus che si muovevano lungo i loro tragitti martedì e mercoledì, mentre le strade si allagavano e la nostra montagna è stata scenario di diverse frane? 

"Il luogo in cui lavoro insieme ai colleghi è la centrale operativa dalla quale vengono monitorati gli spostamenti di ogni linea, di ogni autobus e i rispettivi conducenti attraverso sistemi radio e GPS per la geo localizzazione. Il nostro compito è quello di allertare e informare i nostri uomini e le nostre donne su tutto quello che può interessare le strade: cantieri, deviazioni, manifestazioni, ritardi, qualsiasi cosa avvenga a bordo di ogni nostro mezzo. Quando i bus sono fuori dai depositi insomma, noi sappiamo tutto ciò che avviene. Nelle due giornate di maltempo della scorsa settimana la situazione qui, nella centrale operativa, era impossibile da vivere con viste le 50/60 telefonate che ogni operatore ha dovuto gestire".

Uffici Tper

Erano gli autisti che chiedevano informazioni su cosa fare e dove andare? Su percorsi alternativi? Quali le maggiori criticità?

"Sì, erano i conducenti che avevano bisogno di sapere quale fosse la situazione, quali le soluzioni che potevamo offrire. Considerando anche che naturalmente è a loro che i passeggeri chiedono informazioni, orari, piani alternativi per raggiungere il luogo nel quale devono andare nel minor tempo possibile. Siamo partiti con Bologna che è andata subito in crisi con via Saffi, ma in questo caso (fra l'altro con episodi frequenti in quella zona) anche grazie ai colleghi che passando ci hanno avvisato, una situazione grave si è comunque rivelata gestibile. Poi abbiamo cominciato a sapere cosa stava accadendo alla pianura (allagata) e alla montagna (aree franate) e ci siamo resi conto delle complicazioni che avremmo dovuto affrontare nelle ore (giorni) successivi. La priorità a quel punto era portare a termine tutte le corse e portare a casa le persone che avevamo a bordo". 

E quali sono state le reazioni dei passeggeri? 

"Comprensibilmente volevano sapere come immaginare la mattina seguente perché sarebbero dovuti andare a lavorare e a scuola. Ma noi non lo sapevamo ancora e la pianificazione delle corse e delle deviazioni è stato lo step immediatamente successivo. Talvolta gestire il pubblico diventa particolarmente stressante perché l'utente può essere amico (e si mette nei tuoi panni) e altre volte no: fortunatamente sono più i primi risetto ai secondi". 

Quali sono a oggi quindi le linee non ancora ripristinate? 

"Le linee che subiscono ancora delle deviazioni sono la 296 Lugo-Ravenna (interruzione a Bagnacavallo); in zona Fontanelice la 142, che va verso Imola; nella bassa imolese restano ancora deviate le linee extraurbane 153, 154, 256, 257. Da oggi invece viene riaperta a senso unico alternato, la SP7 Valle dell'Idice". 

Strade chiuse e strade riaperte: la situazione 

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