rotate-mobile
Cronaca Zona Universitaria / Via San Vitale

Garisenda, niente ristori ai negozianti. Il futuro di via San Vitale è un rebus

Dai murales sui container alle luminarie, le idee per salvare la zona dall'isolamento. I commercianti: "Rendiamola il nuovo Pratello"

ristori per i negozianti che subiscono le ripercussioni del blocco del traffico in via San Vitale, dopo il transennamento della torre Garisenda, alla fine non ci saranno. Gli assessori Luisa Guidone e Simone Borsari lo hanno annunciato ai diretti interessati durante un incontro a porte chiuse che si è tenuto mercoledì. Aiuti che, oltre a non poter essere erogati attingendo alle casse comunali, non avrebbero comunque risolto il calo di fatturato di cui alcuni esercenti si stanno già accorgendo e che probabilmente durerà ancora molti mesi.

E mentre iniziano i lavori di costruzione della cintura anti-crollo che sarà formata da container ben più alti e massicci delle attuali transenne, non c’è titolare di negozio o residente in via San Vitale che non si stia chiedendo cosa ne sarà di una delle principali vie del traffico nel centro storico. “La via è buia e tende a sporcarsi, abbiamo paura che il cantiere la renda ancora peggio”, dice a BolognaToday Manuela Nanetti, titolare del negozio di carta “Mastri Cartai” e presidente del neonato comitato che riunisce chi lavora e vive nella zona. “Durante l’assemblea è stato fatto l’esempio di via del Pratello: pedonalizzata con negozi aperti e appetibile per bolognesi e turisti”.

Dipingere i container e attivare una navetta

Ma il Comune sembra non avere ancora chiaro cosa ne sarà di via San Vitale per i prossimi anni: “Durante l’incontro gli assessori si sono detti aperti a qualsiasi idea e favorevoli ad aiutarci in ogni modo”, riferisce Nanetti. Tra questi modi ci sarebbe quello di abbellire le pareti dei container (quando verranno posati) con manifesti, graffiti e segnaletiche, per attirare passanti e turisti e invogliarli a passeggiare davanti alle vetrine dei negozi. Dal 1990, Elisa Galletti gestisce la “Casa della Chiusura Lampo”, un negozio di riparazione di cerniere e uno degli esercizi commerciali storici della zona: “Ora senza autobus rischio di perdere i clienti di sempre perché non riescono ad arrivare a piedi - spiega -. Noi non possiamo fare servizi a domicilio. Così chi si arrangia dal negozio sotto casa poi è difficile che torni da noi”. Per sottrarsi all’isolamento quasi totale negozianti e residenti chiedono una navetta che da Porta San Vitale passi per piazza Aldrovandi fino a Porta Mazzini attraverso Strada Maggiore. Ma per sapere se la loro richiesta verrà accolta si dovrà attendere il piano della mobilità definitivo.

"Una nuova via del Pratello con un'isola pedonale"

Come nell’Inferno dantesco, la paura sale man mano che si scende lungo via San Vitale verso il centro della piazza di Porta Ravegnana. Al civico 1/A c’è “Arrosticino nel cuore”, uno street food di carne abruzzese schiacciato tra il cantiere della torre e quella del restauro di un supermercato. “Da settimane la nostra attività è totalmente oscurata e i guadagni si sono dimezzati”, lamenta Gabriele Magno, “trasformare via San Vitale in via del Pratello? Io sono assolutamente favorevole alla creazione di un’isola pedonale con tante attività ed eventi per tenere viva questa zona, come è stato con la piazza Lucio Dalla in Bolognina. Via Zamboni e piazza Aldrovandi sono pedonali - conclude -, il tassello che manca è questa via”.

Luminarie più potenti in arrivo

La questione dell’area pedonale sotto la Garisenda, con l’ipotesi che potrebbe essere estesa a Strada Maggiore, è un argomento che divide i membri del comitato. E un grattacapo per l’amministrazione comunale, che per ora ha detto che riaprirà la via da piazza Aldrovandi fino a via Caldarese come normale ZTL per permettere il passaggio dei mezzi privati e a quelli dei corrieri per lo scarico e il carico delle merci. A questo si aggiungerà il potenziamento delle luminarie con nuovi led, promesso entro il 31 dicembre. Ma per Fiore Zaniboni, responsabile del negozio di abbigliamento di seconda mano “La Leonarda”, è una scadenza troppo lontana: “Noi ci siamo trasferiti da un’altra zona della città a giugno - dice -. Al di là dei conti che devono quadrare, la nostra priorità è farci conoscere. Abbiamo bisogno che il Comune decida in fretta il destino di questa strada”.

Raccolta fondi per Garisenda e Asinelli: Gianni Morandi e Cesare Cremonini in prima linea| VIDEO

Garisenda, Lepore: "Spesi già due milioni di euro ma non è servito, ora basta polemiche" | VIDEO

Garisenda, FdI ha depositato l'esposto-denuncia contro ignoti: "C'è stata inerzia, il pericolo c'era da anni" | VIDEO

Una gabbia mobile e via vai di camion in centro: ecco come sarà il cantiere della Garisenda

Garisenda, Lepore: "La torre non è a rischio crollo, l'allerta rimane gialla"

Sopravvissuta e miracolata fin dal Medioevo: storie e curiosità sulla pendente Garisenda

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Garisenda, niente ristori ai negozianti. Il futuro di via San Vitale è un rebus

BolognaToday è in caricamento