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Bologna in pillole: le notizie della settimana da non perdere

La rassegna stampa della settimana

La selezione delle migliori notizie della settimana.

Città 30

Da sabato 1° luglio Bologna è diventata ufficialmente Città 30. Cosa vuol dire? Vuol dire che molti dei limiti di velocità delle strade urbane saranno portati da 50 km/h a 30 km/h. Delibera preannunciata da oltre un anno, la Città 30 non si riduce ai chilometri orari. Il Comune parla di cambio “culturale” e di un nuovo approccio alla città. In questo vanno i lavori per le nuove piste ciclabili (che per l’occasione sono state dipinte di rosso, ma con una riuscita discutibile) e quelli per le piazze scolastiche. Ripensare, insomma, l’urbanistica della città: non più arterie esclusivamente per le auto, ma strade da condividere con gli altri utenti della strada. Dalla sua, l’amministrazione porta studi scientifici e i risultati delle altre (poche) Città 30 sparse per l’Italia e per l’Europa. Per rendere più digeribile la delibera, il sindaco Lepore ha anche scritto una lettera indirizzata ai cittadini e alle cittadine bolognesi. Dall’altra parte c’è chi, legittimamente, è contrario: la Lega ha chiesto un referendum, Fratelli d’Italia ha avviato una raccolta firme e alcune realtà cittadine hanno già fatto sentire la propria voce.

Pride Month

Da questo sabato è iniziato il mese del Pride. Le iniziative promosse dalla comunità LGBTQIA+ nel mese di luglio sono diverse, a partire dal Rivolta Pride. Il corteo, partito da Porta Saragozza e finito in piazza XX Settembre, ha visto la pertecipazione di decine di migliaia di persone, tra cui il sindaco Matteo Lepore.
Tra le istanze portate dal corteo c’è sicuramente quella relativa alla genitorialità. Il mese scorso la procura di Padova ha impugnato gli atti di nascita dei figli di decine coppe omogenitoriali. Il caso è presto diventato nazionale, visti i suoi risvolti reali e concreti nella vita quotidiana di molte persone. BolognaToday ha approfondito il tema delle Famiglie Arcobaleno con due interviste (qui e qui).

Figliuolo commissario straordinario

Martedì 27 giugno è arrivata, finalmente, la nomina del commissario straordinario per la ricostruzione dell’Emilia-Romagna dopo la terribile alluvione di maggio. La persona scelta dal Governo è Francesco Figliuolo, Generale di Corpo d’Armata dell’esercito italiano e già commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. La contesa, lunga reiterata, tra enti locali e Governo è stata quindi vinta da Roma. I commenti sono in linea con le aspettative: “Avevamo proposto una collaborazione istituzionale che valorizzasse i territori e il rapporto diretto con cittadini e imprese, come avvenuto con la ricostruzione post sisma dell'Emilia nel 2012 - ha scritto il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – e lo avevamo fatto insieme ai sindaci, alle associazioni economiche e alle organizzazioni sindacali, con una voce sola. Prendiamo atto che il Governo, dopo due lunghi mesi di gestazione, ha scelto invece un modello centralistico. Una scelta che reputiamo sbagliata ma che, ad ogni buon conto, vede la nomina di una persona con cui abbiamo collaborato bene durante la pandemia, quella del generale Francesco Figliuolo”.

Positivi, invece, i riscontri dalla destra locale: “Siamo certi che, ancora una volta assolverà al compito con quell’efficacia e quella competenza che tutti gli italiani hanno già avuto modo di conoscere e che contraddistingue il nostro esercito - ha commentato il senatore di Fratelli d'Italia, Marco Lisei -. Complimenti anche al Governo Meloni per la scelta dell’uomo migliore per un compito così importante: una scelta che dimostra la grande attenzione riservata al nostro territorio”.

Zuppi a Mosca

Continuano i tentativi di mediazione per la pace tra Russia e Ucraina da parte del Vaticano. La Santa Sede ha inviato Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, a Mosca, dopo il precedente viaggio a Kiev. Qui Zuppi aveva incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. Più sfortunata, invece, la missione russa: niente incontro con Vladimir Putin, ma solo con il consigliere per la politica estera Yuri Ushakov. Tra Zuppi e Ushakov c’è stato uno “scambio di vedute utile per entrambe le parti” – scrive l’agenzia Interfax riportando le parole del consigliere del Cremlino – e la Russia ha espresso “alto apprezzamento” per la posizione “equilibrata ed imparziale” del Vaticano illustrata da Zuppi. Il cardinale ha poi incontrato il patriarca di Mosca Kirill, un personaggio particolarmente spigoloso e che non troppo tempo fa mostrò un certo disappunto per le parole del Papa sulla guerra in Ucraina. Zuppi ha poi fatto ritorno in Italia per riferire a Papa Francesco gli esiti della sua missione.

Tentata rapina in zona Murri

Momenti di terrore in via Gandino, zona Murri, dove tre uomini hanno fatto irruzione in un’abitazione. I rapinatori avevano con loro una pistola, che hanno estratto quando si sono resi conto che la casa non era vuota. All’interno dell’abitazione c’erano infatti la proprietaria, i due figli e la fidanzata di uno di loro. Proprio la ragazza si sarebbe vista puntare contro l’arma da fuoco, prima di riuscire a rinchiudersi in una stanza con il resto della famiglia per chiamare le forze dell’ordine. I tre uomini sono quindi fuggiti a tutta velocità a bordo di una Mercedes, causando anche un incidente in zona San Ruffillo. Sulla faccenda indaga la Squadra Mobile.

Russel Crowe in concerto e Matt Dillon al Lumière

Settimana di star hollywoodiane a Bologna. Il premio Oscar Russel Crowe, per la prima volta in città, ha svestito i panni da attore e indossato quelli da musicista. Crowe si è esibito con la sua band al Teatro Comunale Nouveau con il suo “Indoor Garden Party”: il ricavato è stato devoluto alle comunità dell’Emilia-Romagna più colpite dall’alluvione. L’attore neozelandese ha poi detto che dopo il tour tornerà in Emilia per una vacanza con la sua famiglia.
La seconda stella del cinema che è arrivata a Bologna è stata Matt Dillon. L’attore statunitense ha partecipato, a sorpresa, alla retrospettiva dedicata al regista Jonathan Nossiter di giovedì 29 giugno al Cinema Lumière. Dillon è famoso per aver con registi come Francis Ford Coppola, Gus van Sant e Lars von Trier. Ha preso parte all’ultimo film di Wes Anderson, Asteroid City, in uscita nelle sale italiane il prossimo 14 settembre.

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