Comunali, Lepore chiude in grande in piazza Maggiore: "Nella mia Bologna nessuno resta indietro" | VIDEO
Una vera e propria festa con interventi politici e spezzoni musicali. Sul palco anche Paolo Fresu e Federico Poggipollini
L'ultimo appello al voto di Matteo Lepore è soprattutto per l'affluenza al voto. L'invito ai bolognesi arriva sotto il palco allestito in piazza Maggiore per la chiusura della campagna elettorale: "Dobbiamo uscire da questa piazza e andare da subito convincere più persone possibile a venire a votare il 3 e 4 ottobre. È molto importante non per votare una persona ma per votare una città. Abbiamo bisogno della massima forza possibile. Il consenso in queste elezioni sarà soprattutto il consenso attorno ad un progetto che accompagnerà Bologna fuori dalla pandemia. Non possiamo essere pochi il 3 e 4 ottobre perché dobbiamo essere tanti dopo".
Lepore si dice "felice di essere qua con tantissimi bolognesi, voglio dire ai bolognesi alcune cose che riguardano la nostra città e il nostro futuro insieme". Per l'assessore "dobbiamo sognare una Bologna grande, questo sarà l'impegno dal primo giorno in cui, se i bolognesi vorranno, sarò eletto sindaco di Bologna. Se il clima è già una festa per la vittoria? È una festa per dare carica agli attivisti e ai volontari e alle sette liste della nostra coalizione, la più larga d'Italia - precisa Lepore - per coinvolgere più persone possibili nelle ultime ore che sono decisive. Molte o persone decideranno per chi votare proprio in queste 48 ore. Invito tutti a pensare a Bologna e venire a votare".
Lepore: "Bologna non lascia indietro nessuno, è una promessa"
Di fronte ad un migliaio di persone in piazza Maggiore, Matteo Lepore fa una "promessa solenne", che "se vinceremo le elezioni non lasceremo indietro nessuno". Il primo obiettivo sarà dunque potenziare il welfare. "Vogliamo affermare il diritto alla fragilità - ribadisce il candidato del centrosinistra - il Covid ci ha insegnato questo, la fragilità ci riguarda tutti. Non possiamo più occuparci solo di alcune persone".
"Non dobbiamo lasciare indietro nessuno, neanche quelli che non hanno la cittadinanza", precisa il candidato sindaco in un altro passaggio del comizio, dopo aver raccontato una storia di difficoltà a ricevere assistenza da parte di una famiglia straniera. Introdotto da "Dancing in the dark" di Bruce Springsteen, Lepore ha ringraziato e chiamato l'applauso per il sindaco uscente Virginio Merola.
"In questi due anni- dice Lepore- non era facile fare il sindaco di Bologna e se oggi il Comune di Bologna e' l'istituzione verso cui c’è' più affetto e speranza è perché ci siamo rimboccati le maniche". L'assessore alla Cultura esprime anche la propria solidarietà per Mimmo Lucano ("Credo che un candidato sindaco abbia dei doveri, non essere indifferenti, prendere posizione") e per i minacciati dai no vax. Per quanto riguarda il voto di domenica e lunedì "non è finita, abbiamo ancora molte ore per convincere le persone a venire a votare, ma stasera era importante essere qua, far tornare la politica nelle piazze. Lo abbiamo fatto alle regionali, quando prendendo questa piazza abbiamo dimostrato di essere il doppio di quelli della Lega".