Rete elettrica e raccolta delle acque nelle zone alluvionate: firmata l'ordinanza
Nella nuova ordinanza il ripristino delle reti elettriche e la raccolta delle acque nei Comuni colpiti
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha firmato l'ordinanza per il ripristino delle reti e degli impianti di energia elettrica e di distribuzione e di raccolta delle acque nei Comuni colpiti dall’alluvione. Nel documento è prevista anche l'individuazione dei siti di stoccaggio per i fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane.
Cosa dice l’ordinanza
Stabilisce che i gestori del servizio distribuzione dell’energia elettrica sono autorizzati ad effettuare gli interventi necessari per il ripristino delle reti e degli impianti di distribuzione dell’energia elettrica nei Comuni colpiti dall’alluvione.
Gli interventi possono avvenire anche con derivazioni da rami di rete in esercizio, già realizzate e/o autorizzate in precedenza, per il ripristino del servizio elettrico.
Quanto, invece, alla gestione delle acque reflue, il provvedimento stabilisce che i gestori dei depuratori di acque reflue urbane che conferiscono i loro fanghi presso impianti o su terreni ubicati nei Comuni alluvionati sono autorizzati ad individuare, previa comunicazione ad ARPAE-SAC territorialmente competente, al Comune, alla Regione e alla Protezione Civile, appositi siti di stoccaggio, ancorché non autorizzati, dei fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane.
Inoltre, i gestori del servizio idrico integrato sono autorizzati ad effettuare gli interventi necessari per il ripristino delle reti di distribuzione e di raccolta delle acque nei Comuni interessati.
L’elenco completo degli interventi dovrà essere trasmesso entro sei mesi alla Regione, ad Arpae e ai Comuni.
Infine, l’ordinanza stabilisce lo slittamento dei termini di diversi canoni e concessioni per le imprese, prevalentemente di natura ambientale, al 30 ottobre 2023.